La decisione della Banca nazionale svizzera (BNS) di innalzare il tasso di riferimento medio ha influenzato anche il settore immobiliare e, oggi, il tasso per un’ipoteca di 3 anni è del 3%, ossia quasi due punti percentuali in più rispetto a un anno fa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La BNS innalza il tasso di riferimento medio e le ipoteche crescono: oggi un prestito immobiliare di tre anni è sottoposto a un tasso d’interesse del 3%, ossia quasi il 2% in più rispetto a un anno fa. Una crescita che preoccupa i piccoli proprietari e che potrebbe rallentare i nuovi investimenti. Anche perché secondo gli esperti i prezzi delle case non diminuiranno come invece è solito capitare quando la BNS prende decisioni come quella comunicata pochi giorni fa. Questo perché nel contesto attuale i fondi sono sempre più rari e sempre più ricercati. Una situazione più unica che rara che probabilmente “non si verificherà mai più a meno di eventi nazionali o internazionali importanti”, suo il segretario dell’Associazione dei fiduciari immobiliari Ticino Alberto Montorfani.
Non sarebbe la fine delle misure per lottare contro l’inflazione: la Federal Reserve statunitense ha promesso nuovi aumenti a fine anno e non è per il momento chiaro se la BNS seguirà. È però chiaro che quanto già intrapreso finora non avrà un influsso almeno sugli affitti perché non modificherà il tasso ipotecario di riferimento, che viene calcolato in base alle ipoteche già esistenti. La stabilità dei prezzi delle pigioni è anche dovuta all’abbondanza di appartamenti sfitti sul mercato che si fanno concorrenza tra loro.
Contenuto esterno
Diversa invece la situazione per chi deve rinnovare l’ipoteca o vuole sottoscriverne una nuova: “La preoccupazione c’è, ma credo che con una consulenza adeguata si possa rientrare nella normalità”, spiega ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana Alberto Donada, direttore della divisione crediti della Banca Popolare di Sondrio. “Il bene immobile diventa ancora meno accessibile per tutti. Abbiamo cominciato a considerarlo quasi come un bene di lusso”, dichiara dal canto Montorfani.
Si tratta di una situazione che, secondo gli esperti, porterà a un calo della voglia di costruire da parte dei privati, mentre ci sarà una corsa al mattone per istituzionali, casse pensioni e assicurazioni, per i quali si tratta attualmente dell’investimento più redditizio.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi dieci anni, la forza lavoro svizzera è invecchiata: dal 2014 al 2024 l'età media delle persone attive è passata da 41,2 a 42,3 anni.
Erasmus+ costerebbe il triplo a Berna rispetto alla soluzione attuale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se sarà associata al programma dell'Unione europea Erasmus+ dal 2027, come nelle intenzioni del Consiglio federale, la Svizzera dovrà pagare tre volte di più rispetto a quanto fa per l'attuale soluzione nazionale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Dopo otto anni la BNS abbandona gli interessi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finisce dunque quella che allora fu considerata una bizzarria temporanea. La misura fu presa per far fronte al rafforzamento eccessivo del franco.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha deciso di alzare i tassi d’interesse da -0,75% a -0,25% per contrastare l’inflazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
È un momento difficile per il mercato immobiliare svizzero. I tassi ipotecari salgono, il costo del denaro aumenta, l'inflazione è ai massimi da anni.
Primo passo verso la soppressione del valore locativo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio degli Stati ha accettato martedì un progetto che intende rivedere il sistema di imposizione della proprietà immobiliare che risale alla Prima guerra mondiale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.