La televisione svizzera per l’Italia

Lanciata iniziativa per garantire la possibilità di pagare in contanti

persona paga con un app
Circa una persona su sei in Svizzera fa praticamente a meno del contante. © Keystone / Christian Beutler

L'elettorato svizzero dovrà forse dire la sua in merito al pagamento in contanti. Il Movimento svizzero per la libertà ha infatti lanciato un'iniziativa popolare per garantire alla cittadinanza questa possibilità.

In Svizzera attualmente non vige nessuna particolare regolamentazione in materia di pagamenti: ogni commercio è libero di decidere se accettare il contante, le carte o entrambi. Capita che in alcuni punti vendita si possa pagare solo con la carta (o con un’app del cellulare). Ma si tratta di casi piuttosto rari.

Dallo scoppio della pandemia di Covid-19, anche in Svizzera, però, l’uso del contante è fortemente diminuito.

Il timore di alcuni è che presto o tardi molti commerci optino esclusivamente per mezzi di pagamento elettronici.

+ Contanti o carta? La Svizzera preferisce lasciare la libera scelta

Il Movimento svizzero per la libertà (MSL) ha così deciso di lanciare un’iniziativa popolare denominata “Chi vuole pagare in contanti deve poterlo fare!”. Il termine di consegna delle 100’000 firme necessarie è il 21 settembre 2024.

Il testo chiede che nei servizi di trasporto pubblico, nel commercio al dettaglio e in altri punti vendita sia garantita “la possibilità di pagare con monete o banconote a un numero sufficiente di casse”. L’iniziativa stipula inoltre che è vietato “rifiutare un/a cliente perché desidera pagare con monete o banconote”.

Il testo domanda inoltre che nelle città venga installato un distributore automatico di banconote ogni due chilometri. Nelle località con almeno 1’000 abitanti dovrebbe essere presente un distributore di banconote, mentre nei comuni più piccoli questo deve essere raggiungibile in 15 minuti in auto o con i mezzi pubblici.

L’MLS, che si è fatto conoscere per l’iniziativa denominata “Stop all’obbligo di vaccinazione”, attualmente al vaglio del Parlamento, aveva già lanciato un’altra iniziativa popolare sul denaro contante. Il testo, per il quale sono state raccolte le 100’000 firme necessarie per sottoporlo al voto, si intitola “Sì a una valuta svizzera indipendente e libera con monete o banconote”. Il progetto vuole fare in modo che in Svizzera il contante sia sempre disponibile in quantità sufficiente e che un’eventuale sostituzione del franco con un’altra moneta sia sottoposta al voto di popolo e Cantoni.

Quasi la metà delle transazioni con le carte

Secondo uno studio dell’Università di San Gallo e della Scuola universitaria professionale di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), i contanti sono utilizzati in meno di un terzo dei pagamenti quotidiani (29%) in Svizzera. La parte del leone la fanno le carte di debito e di credito (45% delle transazioni).

L’uso del contante varia sensibilmente in base alle caratteristiche sociali e all’età. Gli under 30 utilizzano il denaro liquido per il 28% dei pagamenti: la quota scende al 24% per le persone di età compresa tra i 30 e i 44 anni, per poi salire al 38% con l’avanzare dell’età fino agli over 60. Infine, circa una persona su sei in Svizzera fa a meno del contante.

Attualità

posta

Altri sviluppi

Posta svizzera, l’aumento dei prezzi accresce il giro d’affari

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2024 la Posta svizzera ha registrato uno dei più alti tassi di crescita del fatturato, grazie soprattutto all'aumento dei prezzi. Per contro, i volumi di lettere, giornali e riviste inviati hanno continuato a diminuire.

Di più Posta svizzera, l’aumento dei prezzi accresce il giro d’affari
Il presidente USA Donald Trump.

Altri sviluppi

L’economia svizzera è in balia di un effetto boomerang

Questo contenuto è stato pubblicato al L'economia svizzera si prepara ad affrontare il contraccolpo dopo l'incremento delle esportazioni verso gli Stati Uniti nel primo trimestre, in attesa dei dazi da tempo promessi da Trump.

Di più L’economia svizzera è in balia di un effetto boomerang
palestra scolastica

Altri sviluppi

Spogliatoi scolastici, zona a rischio di vergogna e bullismo

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli spogliatoi degli impianti sportivi scolastici stanno diventando un punto caldo per bullismo, litigi e riprese non autorizzate con i cellulari: lo scrive oggi la NZZ am Sonntag (NZZaS), che al tema dedica un ampio approfondimento.

Di più Spogliatoi scolastici, zona a rischio di vergogna e bullismo
Blatten

Altri sviluppi

Blatten, 17 milioni di franchi raccolti dalla Catena della solidarietà

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli svizzeri corrono in aiuto di Blatten, il comune vallesano distrutto da una frana caduta il 28 maggio: la Catena della solidarietà ha raccolto 17 milioni di franchi, stando alle informazioni disponibili sino a ieri pomeriggio.

Di più Blatten, 17 milioni di franchi raccolti dalla Catena della solidarietà
Immagine d'epoca.

Altri sviluppi

Grigioni, 100 anni fa veniva tolto il divieto di circolazione per le auto

Questo contenuto è stato pubblicato al Dal 1900 al 1925 nel Canton Grigioni vigeva un divieto di circolazione per le macchine. Ci vollero ben nove votazioni per cambiare le norme e allinearsi al resto della Svizzera. L'ultima ebbe luogo il 21 giugno 1925.

Di più Grigioni, 100 anni fa veniva tolto il divieto di circolazione per le auto
bandiera svizzera e ue

Altri sviluppi

Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.

Di più Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR