La Scozia nuovamente verso l’indipendenza

La Prima ministra scozzese Nicola Sturgeon ha annunciato martedì l’intenzione di indire un nuovo referendum per l’indipendenza della Scozia entro la fine del 2023. Nonostante il veto già espresso dal Governo britannico, ribadito dal premier Boris Johnson, Edimburgo vuole una seconda consultazione popolare dopo quella persa nel 2014.
“Sono determinata a garantire un processo che consenta agli scozzesi, qualsiasi sia la loro opinione al riguardo, di potersi esprimere tramite un referendum costituzionale legale. Così che venga presa una decisione giusta e democratica”, ha dichiarato la Sturgeon.
Presentando la roadmap dei prossimi mesi, la premier si è detta pronta al dialogo con Johnson, escludendo un voto non autorizzato, come invece accadde nel 2017 in Catalogna: “Un referendum illegale è impraticabile. Perché anche se lo organizzassimo, non avrebbe alcun effetto. Il risultato non verrebbe riconosciuto dalla comunità internazionale e la Scozia – in ultima istanza – non diventerebbe indipendente”.
Data per scontata l’opposizione del governo centrale, spetterà alla Corte Suprema stabilire l’ammissibilità del quesito referendario.

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