La più alta torre al mondo “stampata” sorgerà presto nei Grigioni
Dalla torre si potrà godere di un paesaggio unico.
Keystone / Gian Ehrenzeller
Si chiamerà la Torre Bianca e sarà la più alta struttura al mondo realizzata interamente con la tecnica della stampa 3D. Si staglierà dal 2024 nel comune grigionese di Mulegns.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
Alta 30 metri e composta di 32 colonne di cemento, la torre sarà realizzata con stampanti 3D al Politecnico federale di Zurigo.
I lavori di progettazione nonché i test statici sono stati completati e in autunno inizierà la costruzione vera e propria. Stando a quanto annunciato giovedì dalla Nova Fundaziun Origen di Mulegns, la torre sarà pronta nel 2024.
Contenuto esterno
La nuova struttura sarà visitabile all’interno e ospiterà spettacoli e concerti. Il costo totale del progetto è di 4,1 milioni di franchi.
La torre è chiamata anche “del pasticciere”, in ricordo di tutti quei pasticcieri di Mulegns e di altri villaggi grigionesi che hanno portato la loro arte in numerose città europee.
La fondazione Origen è impegnata da anni per salvaguardare il patrimonio storico e culturale di questo villaggio di 16 anime che si trova sulla strada del passo del Giulia. È stata all’origine della creazione della Torre Rossa, un edificio in legno costruito nel 2016 che ospita un teatro e che sarà smantellato in settembre. Si è inoltre occupata della ristrutturazione dello storico Post Hotel Löwe e dello spostamento della Villa Bianca.
Accordo di libero scambio tra la Svizzera e i Paesi Mercosur
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli altri Stati dell'AELS hanno concluso mercoledì un accordo di libero scambio con l'organizzazione economica sudamericana Mercosur.
Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo un 2024 già difficile, anche il 2025 non è iniziato con il piede giusto per il mercato dell'auto in Svizzera. Tra gennaio e giugno, i veicoli nuovi immessi in circolazione sono stati 113'133, ossia il 6,7% in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente.
Gran caldo anche nei laghi, il Ceresio tocca i 28 gradi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ondata di caldo non risparmia gli specchi d'acqua svizzeri, tanto che alcuni - come il Ceresio - hanno ormai raggiunto i 28 gradi.
La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel cantone di Argovia, ha spento uno dei due reattori a causa del calore. Lo ha indicato oggi il gestore Axpo, aggiungendo che il secondo blocco funziona con una potenza del 50%.
Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo federale ha rivisto completamente il piano pandemico alla luce dell'esperienza con il coronavirus. L'attenzione non è più rivolta all'influenza; il nuovo piano si concentra pienamente su tutte le possibili pandemie e serve per prepararsi a minacce future.
Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation
Questo contenuto è stato pubblicato al
La sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation sarà sciolta per il mancato rispetto di obblighi legali. Registrata in Svizzera a inizio anno, la filiale non è mai stata operativa. La decisione arriva tra forti critiche internazionali alla fondazione per la gestione degli aiuti a Gaza.
Ritrovato dopo 14 anni il relitto del “Lady Jay” nel Lago di Costanza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo 14 anni, il relitto dello yacht "Lady Jay", affondato nel 2011 nel lago di Costanza con 12 persone a bordo, è stato localizzato a 170 metri di profondità
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.