"L'astensione non è un'opzione", ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, intervistata in merito alla posizione della Svizzera sul conflitto in Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mar con agenzie
La decisione di Berna di non permettere la riesportazione di materiale bellico elvetico verso l’Ucraina ha suscitato negli ultimi mesi diversi interrogativi sulla neutralità svizzera. Le autorità federali – ricordiamo – avevano risposto negativamente alla Germania e alla Spagna che volevano appunto consegnare a Kiev rispettivamente munizioni e due cannoni contraerei prodotti in Svizzera.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Anche Madrid vuole fornire materiale bellico svizzero a Kiev
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Spagna chiede al governo svizzero l’autorizzazione per consegnare all’esercito ucraino due cannoni antiaerei fabbricati nella Confederazione.
Intervistata mercoledì dalla televisione francese LCI, Ursula von der Leyen, in Svizzera per partecipare al World Economic Forum di Davos, ha espresso velate critiche all’atteggiamento elvetico, sottolineando che “in modo generale, l’astensione non è un’opzione”. ” Ognuno deve essere chiaro sulle proprie posizioni: la legge o la legge della forza, la democrazia e i diritti fondamentali o l’autocrazia”.
In merito alla decisione di non permettere che il materiale bellico sia inviato in Ucraina, la presidente della Commissione europea ha dichiarato: “Per me è molto difficile giudicare perché non è una mia responsabilità, è un metodo svizzero”.
Diritto alla legittima difesa
Anch’egli presente a Davos, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha da parte sua “invitato tutte le nazioni a contribuire a fornire sostegno militare all’Ucraina”, vittima di “un’aggressione militare da parte della Russia”.
“Nel caso dell’Ucraina, non si tratta di neutralità. Si tratta di rispettare il diritto alla legittima difesa, di proteggere lo Stato di diritto e di difendere la Carta delle Nazioni Unite – ha sottolineato Stoltenberg. Le due parti [in conflitto] non sono su un piano di uguaglianza. Stiamo parlando di un aggressore e di una vittima. Il diritto internazionale è assolutamente chiaro su questo punto: il Paese aggredito ha il diritto di difendersi”.
L’appello di Klitschko
Intervistato dal quotidiano svizzero Blick, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko – presente pure lui nella città grigionese – ha chiesto alla Svizzera di fornire al suo Paese armi di difesa, in particolare sistemi antiaerei.
Parlando con membri del Governo svizzero, l’ex campione di boxe ha detto di essersi spesso sentito ripetere la frase “Siamo un paese neutrale”. Klitschko ha affermato di capire la neutralità della Svizzera, ma ha ribadito quanto aveva già detto nell’ultima edizione del WEF, tenutasi lo scorso maggio sempre a Davos, ossia che la Confederazione deve tenere conto del contesto e quindi la neutralità non è difendibile.
Ne va della credibilità della Svizzera
Nel corso del WEF, il presidente della Confederazione Alain Berset e il ministro degli esteri Ignazio Cassis hanno dal canto loro più volte ripetuto che il diritto alla neutralità impedisce ogni tipo di esportazione e riesportazione di armi. Ne va della credibilità del Paese, ha sottolineato Berset.
Reagendo alle dichiarazioni di Ursula von der Leyen, lo stesso Berset ha affermato che a suo avviso non rappresentano una critica nei confronti della Confederazione e ha stimato che a Davos la posizione imposta dalla neutralità svizzera “è stata ben compresa”. Il presidente della Confederazione ha poi aggiunto che è evidente che l’astensione non è un’opzione: “È per questo che abbiamo ripreso le sanzioni europee” contro la Russia.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’anno cruciale per la politica estera svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il "no" popolare allo Spazio economico europeo, nel 1992, ha innescato una serie di importanti trattative a livello internazionale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Avviata la costruzione di uno stabilimento per la produzione di munizioni in Germania, dopo il veto di Berna alla fornitura di armi all'Ucraina.
La Svizzera entra ufficialmente nel Consiglio di sicurezza ONU
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con la cerimonia che si tiene martedì a New York la Svizzera entra formalmente a far parte del Consiglio di sicurezza fino all'aprile 2024.
“La politica di neutralità svizzera continua ad essere valida”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nonostante la Confederazione si sia schierata con l'Ue partecipando alle sanzioni contro la Russia, la sua politica di neutralità resta valida.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.