La televisione svizzera per l’Italia

A Berna in marcia per la pace

manifestanti con bandiere della pace
Pace e clima sono stati i temi della Marcia di quest'anno © Keystone/peter Schneider

Si è tenuta oggi, lunedì, la tradizionale Marcia di Pasqua a Berna, che quest’anno è stata nel segno del sostegno all’Ucraina.

Diverse centinaia di persone si sono riunite nella capitale elvetica per inneggiare alla pace, ma anche a favore del clima.

Si tratta della prima Marcia di Pasqua della città federale dallo scoppio della pandemia (le due precedenti erano stato annullate) ed è sostenuta da oltre 40 organizzazioni politiche (principalmente di sinistra) ed ecclesiastiche.

Il corteo ha preso via nel pomeriggio dal parco Eichholz, in riva al fiume Aare, per dirigersi verso la Münsterplatz, nel centro della città vecchia della capitale, passando davanti all’ambasciata ucraina situata in Helvetiaplatz.

Lo slogan di quest’anno – “Proteggere il clima, costruire la pace” – era stato scelto ancor prima dello scoppio dell’attuale conflitto, sul quale gli organizzatori della Marcia hanno deciso nelle scorse settimane di mettere l’accento.

Per quanto riguarda la questione “clima”, il legame con quanto sta succedendo attualmente nel mondo è evidente, hanno dichiarato gli organizzatori: è risultata evidente la dipendenza di numerosi Paesi dalle materie prime russe e la Svizzera detiene un ruolo chiave nel loro commercio, come pure delle energie fossili dannose per il clima.

La direttrice dell’Organizzazione femminista per la pace Andrea Nagel, durante il suo discorso in Münsterplatz, ha chiesto la fine immediata della guerra in Ucraina e ha chiesto alla Confederazione di fare tutto il possibile per trovare una soluzione diplomatica del conflitto. Ha poi anche chiesto uno stop immediato all’export di armi elvetiche in tutto il mondo, ricordando anche gli attacchi aerei che avvengono quotidianamente in Siria, Somalia, nella striscia di Gaza  e nello Yemen.

Attualità

sergio ermotti

Altri sviluppi

Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti critica duramente i previsti inasprimenti dei requisiti patrimoniali per la grande banca: sono sproporzionati ed estremi, ha affermato in una conferenza telefonica di commento ai risultati trimestrali.

Di più Sergio Ermotti: i nuovi requisiti patrimoniali per UBS sono “sproporzionati ed estremi”
aereo in volo fotografato dal basso

Altri sviluppi

La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa

Questo contenuto è stato pubblicato al L'anno scorso, i quattro quinti (79%) delle persone che sono partite da un aeroporto svizzero avevano una destinazione a corto raggio, ossia un paese in Europa: sul podio vi sono Spagna (3,10 milioni di persone), Regno Unito (2,89 milioni) e Germania (1,50 milioni).

Di più La popolazione elvetica si serve dell’aereo soprattutto per viaggiare in Europa
prostituta in attesa di un cliente a bordo strada

Altri sviluppi

Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2024 la Piattaforma svizzera contro la tratta di esseri umani - Platforme Traite - ha identificato 201 nuove vittime di tratta in tutta la Svizzera, in leggero aumento rispetto al 2023.

Di più Tratta di esseri umani, 201 casi in Svizzera nel 2024
logo UBS su muro di cemento

Altri sviluppi

UBS raddoppia gli utili nel secondo trimestre

Questo contenuto è stato pubblicato al Il gruppo bancario UBS ha registrato nel secondo trimestre un utile netto di 2,40 miliardi di dollari, raddoppiando la cifra su base annua. I capitali in gestione sono saliti a 6'618 miliardi, contro 6'153 miliardi a fine marzo.

Di più UBS raddoppia gli utili nel secondo trimestre
karin keller-sutter

Altri sviluppi

Karin Keller-Sutter sui dazi statunitensi: “Negoziare è sempre possibile”

Questo contenuto è stato pubblicato al Mentre prosegue l'attesa sulle decisioni del governo statunitense riguardanti i dazi applicati alle importazioni dalla Svizzera, Karin Keller-Sutter si mostra relativamente ottimista. Le decisioni sono però nelle mani di Donald Trump.

Di più Karin Keller-Sutter sui dazi statunitensi: “Negoziare è sempre possibile”
donna con collana di diamanti in mano

Altri sviluppi

Mercato del lusso rallenta nel mondo, ma non in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Il mercato del lusso sta rallentando a livello mondiale, sulla scia del calo della domanda in regioni importanti come la Cina, ma continua a tirare in Svizzera.

Di più Mercato del lusso rallenta nel mondo, ma non in Svizzera

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR