Si è tenuta oggi, lunedì, la tradizionale Marcia di Pasqua a Berna, che quest’anno è stata nel segno del sostegno all’Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Diverse centinaia di persone si sono riunite nella capitale elvetica per inneggiare alla pace, ma anche a favore del clima.
Si tratta della prima Marcia di Pasqua della città federale dallo scoppio della pandemia (le due precedenti erano stato annullate) ed è sostenuta da oltre 40 organizzazioni politiche (principalmente di sinistra) ed ecclesiastiche.
Il corteo ha preso via nel pomeriggio dal parco Eichholz, in riva al fiume Aare, per dirigersi verso la Münsterplatz, nel centro della città vecchia della capitale, passando davanti all’ambasciata ucraina situata in Helvetiaplatz.
Lo slogan di quest’anno – “Proteggere il clima, costruire la pace” – era stato scelto ancor prima dello scoppio dell’attuale conflitto, sul quale gli organizzatori della Marcia hanno deciso nelle scorse settimane di mettere l’accento.
Per quanto riguarda la questione “clima”, il legame con quanto sta succedendo attualmente nel mondo è evidente, hanno dichiarato gli organizzatori: è risultata evidente la dipendenza di numerosi Paesi dalle materie prime russe e la Svizzera detiene un ruolo chiave nel loro commercio, come pure delle energie fossili dannose per il clima.
La direttrice dell’Organizzazione femminista per la pace Andrea Nagel, durante il suo discorso in Münsterplatz, ha chiesto la fine immediata della guerra in Ucraina e ha chiesto alla Confederazione di fare tutto il possibile per trovare una soluzione diplomatica del conflitto. Ha poi anche chiesto uno stop immediato all’export di armi elvetiche in tutto il mondo, ricordando anche gli attacchi aerei che avvengono quotidianamente in Siria, Somalia, nella striscia di Gaza e nello Yemen.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La croce portata da una donna ucraina e una russa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Critiche da Kiev per le modalità con cui è stata celebrata la Via Crucis a Roma. Bergoglio: "Il mondo ha scelto lo schema di Caino".
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una neutralità come la Svizzera, o Israele, che hanno un esercito di riserva che può essere mobilitato e dare la risposta in caso di aggressione.
A Istanbul si discute della neutralità dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al nuovo capitolo dei negoziati tra Kiev e Mosca, in corso a Istanbul, sono in discussione i termini dello status neutrale dell'Ucraina.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.