Una settimana dopo il rogo, vanno avanti gli interventi dei pompieri. I temporali che si stanno abbattendo sulla regione non facilitano il loro lavoro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/tins/Keystone-ATS
Ancora oggi, lunedì, una trentina di pompieri sono impegnati nelle operazioni di spegnimento dell’incendio che è scoppiato ormai una settimana fa nella zona che sovrasta Bitsch/Ried-Mörel, nell’alto Vallese. Nonostante la situazione sia definita “stabile”, il portavoce del comando dei pompieri di Bitsch ha dichiarato all’agenzia di stampa ATS: “Non sappiamo quando l’operazione sarà conclusa”.
Il rogo, le cui cause scatenanti sono oggetto di un’inchiesta, ha distrutto oltre 100 ettari di foreste, con un centinaio di focolai che sono stati identificati grazie alle telecamere termiche dell’esercito svizzero.
Contenuto esterno
Nuove strategie che portano frutti
Da ieri, domenica, gruppi di sei o sette persone lavorano sul terreno in maniera mirata e utilizzando una nuova strategia di intervento. Localizzano i focolai ancora attivi grazie alle telecamere termiche, e trasmettono le informazioni agli elicotteri che possono così sversare l’acqua che trasportano (circa 900 litri per carico) in maniera accurata, a bassa altitudine e puntando esattamente alle zone problematiche.
“Questa procedura porta due vantaggi”, ha spiegato il capo intervento dei pompieri Mario Schaller, citato in un comunicato stampa diffuso lunedì mattina. “Anzitutto, l’acqua versata dagli elicotteri non evapora subito e quindi risulta più efficace. E poi, le risorse vengono impiegate in maniera molto più mirata e quindi efficiente”.
Fino a questo momento, infatti, gli elicotteri impegnati nelle operazioni di spegnimento avevano versato l’acqua su superfici di grande dimensione. Il cambiamento di strategia ha portato i suoi frutti, secondo il comando che coordina le operazioni, che ha constatato “meno focolai e meno punti caldi nelle zone più colpite”.
Si spera nella pioggia
Attualmente sono cinque le squadre impegnate sul terreno, sostenute da fino a tre elicotteri. Oggi, lunedì, stanno lavorando procedendo da est a ovest e si va avanti con estrema cautela, perché “tuttora corriamo il rischio che prenda fuoco l’intero bosco del Riederwald”, racconta la guardia forestale Peter Aschilier.
Si spera in un miglioramento della situazione con l’arrivo della pioggia, annunciata in queste ore dai servizi meteorologici svizzeri. Per il momento ci sono sporadici temporali che portano solo problemi, perché non consentono di usare gli elicotteri.
Sperando allora in almeno due o tre giorni di pioggia, il comando dei pompieri ha invitato le aziende della regione a mettere a disposizione i loro specialisti del settore, perché “abbiamo bisogno urgente di aiuto per estinguere l’incendio”.
Ritorno alle case e messa in sicurezza
Mentre sono potute tornare alle loro case quasi tutte persone che erano state evacuate, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della strada che unisce Bitsch a Ried-Mörel, per proteggerla dalla caduta massi. La strada rimarrà aperta durante i lavori.
Il Telegiornale della Radiotelevisione svizzera di lingua francese (RTS) ha diffuso ieri un reportage sul lavoro del corpo pompieri impegnato nelle operazioni, due dei quali hanno indossato una telecamera fornita da RTS.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Incendio in Alto Vallese, chiuso lo spazio aereo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per preservare le attività di soccorso dei servizi di emergenza, lo spazio aereo intorno al villaggio di Bitsch è stato chiuso.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.