In Svizzera si discute di come gestire la questione dei rave party non autorizzati
Sabato in Svizzera si sono svolte due feste non autorizzate con la partecipazione di alcune centinaia di persone, molte delle quali sarebbero arrivate dalla vicina Italia.
Quella nel Giura si è svolta su un prato a Saulcy, fra Saignelégier e Delémont. Le forze dell'ordine sono state allertate poco prima di mezzanotte, ma la musica è stata interrotta solo alle prime luci dell'alba. Su richiesta della Procura, la polizia giurassiana ha sequestrato l'apparecchiatura tecnica. Alle persone che l'avevano organizzato è stato chiesto di ripulire l'area prima di andare via.
Nel canton Ticino invece il rave si è svolto attorno al lago del Naret, come ha raccontato un servizio trasmesso lunedì dalla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI). Secondo le testimonianze raccolte dalla trasmissione Il Quotidiano, la maggior parte delle persone che ha partecipato alla festa non autorizzata era giunta dall'Italia.
Il Consiglio di Stato ticinese dovrebbe prossimamente occuparsi della questione, dato il ripetersi di questi eventi nel cantone, in particolare da quando in Italia il Governo Meloni ha reso l'organizzazione di questo tipo di eventi punibile con la detenzione. Anche nel Canton Friburgo e nel Giura sono in corso discussioni per capire come gestire il fenomeno.
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