In Svizzera mancano 120’000 lavoratori, l’allarme degli imprenditori
Per far fronte alla penuria della manodopera (mezzo milione di lavoratori e lavoratrici nel 2030) le organizzazioni padronali vogliono estendere l’orario di lavoro e incentivi statali per promuovere l’occupazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
L’Unione svizzera degli imprenditori (USI) ha presentato un piano d’azione per far fronte alla penuria di manodopera, in particolare quella qualificata. Per colmare questa carenza, sostengono i dirigenti dell’economia, occorrono, oltre l’adozione degli incentivi, un’estensione del tasso di occupazione e una flessibilizzazione degli orari di lavoro.
Stando all’USI, in Svizzera vi sarebbero 120’000 posti di lavoro vacanti, dovuti essenzialmente al pensionamento della generazione dei “baby boomer” e al calo delle nascite. Secondo le stime dell’organizzazione, entro il 2030 mancheranno quasi “mezzo milione di lavoratori”.
L’orario di lavoro andrebbe aumentato per l’USI
A ciò si aggiunge la tendenza, “soprattutto tra i laureati”, di ridurre il tasso di occupazione. In una nota viene sottolineato che “il boom del part-time ha portato la popolazione a lavorare 14 giorni in meno all’anno rispetto a dieci anni fa” e questa evoluzione allarma gli imprenditori.
“Per contrastare la carenza di lavoratori qualificati – afferma Daniella Lützelschwab, responsabile del settore Mercato del lavoro dell’USI -, dobbiamo aumentare il volume di lavoro svolto e non pensare di ridurlo ulteriormente”.
Ma se entrambi i genitori devono partecipare al mercato del lavoro con percentuali di impiego alte, viene sottolineato, devono poter contare su strutture di accudimento extrafamiliari ben funzionanti e disponibili ovunque. “Gli asili nido e le scuole diurne devono essere promossi maggiormente.
Ogni franco statale che sovvenziona l’assistenza all’infanzia deve essere destinato a un lavoro supplementare o alla formazione e non a un aumento del tempo libero”, sostiene l’organizzazione padronale.
Naturalmente anche i datori di lavoro devono fare la loro parte, offrendo “condizioni d’impiego favorevoli alla conciliabilità lavoro-famiglia”.
Una rilevanza sul mercato del lavoro ce l’hanno poi anche le politiche fiscali. A tal proposito, sostiene l’USI, andrebbero aboliti gli svantaggi fiscali per le coppie sposate e introdotta una tassazione individuale che, secondo sue stime, “genererebbe fino a 60’000 nuovi posti di lavoro a tempo pieno”.
I sindacati chiedono aumenti salariali
Sul fronte opposto l’Unione sindacale svizzera (USS), critica l’estensione dell’orario di lavoro richiesta dall’USI, ritenendo che vadano invece migliorate le condizioni d’impiego e l’ambiente di lavoro.
Andrebbe innanzitutto conciliato il rapporto tra famiglia e impiego, osservano i sindacati, e garantito un ambiente di lavoro armonioso che non faccia ammalare le persone. Inoltre, contrariamente a quanto affermato dagli imprenditori, sono necessari orari di lavoro e salari moderni e migliorata l’organizzazione del lavoro nelle aziende, ha affermato l’organizzazione sindacale,
Un 28enne italiano perde la vita in un incidente di canyoning nel canton Grigioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
I suoi accompagnatori hanno tentato di tirarlo su, senza però riuscirci. Il 28enne è morto ancora sul posto, afferma la polizia cantonale in un comunicato diramato oggi. Egli si trovava con un gruppo nella regione denominata Tschenghel dil Gori, tra il Segnesboden superiore e inferiore, a 2'250 metri di quota.
Secondo un’esperta, l’esclusione della Russia russa dal CERN ritarda la ricerca
Questo contenuto è stato pubblicato al
La collaborazione con gli istituti di ricerca russi all'interno dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN), con sede a Ginevra, termina alla fine di novembre. Secondo un'esperta tedesca, ciò potrebbe avere conseguenze per la scienza.
COP16, secondo la Svizzera sono stati fatti dei primi primi passi avanti per la biodiversità
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una presa di posizione inviata oggi alla Keystone-ATS, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) riconosce tuttavia che il finanziamento del piano d'azione fino al 2030, adottato a Montréal, in Canada, due anni fa, rimane irrisolto. Il nuovo fondo richiesto dai paesi in via di sviluppo è stato respinto perché la Banca mondiale finanzia già i progetti attraverso il suo Fondo mondiale per l'ambiente (Global Environment Facility).
Novembre inizia con temperature record in montagna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il precedente record era stato stabilito l'11 novembre 2015, riferisce oggi l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera).
Un bambino su cinque subisce regolarmente violenza psicologica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un bambino su cinque in Svizzera subisce regolarmente violenza psichica e una su tre è già stata testimone di violenza psicologica tra i genitori.
La monarchia e il premier spagnoli duramente contestati dalla popolazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
I reali di Spagna e il premier Pedro Sanchez sono stati duramente contestati domenica dalla folla presente nelle zone più colpite dalle alluvioni degli ultimi giorni.
Burocrazia, i contadini dovranno attendere il 2026 per avere sgravi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I contadini dovranno portare pazienza prima di vedersi ridotti i numerosi controlli, contro cui si sono lamentati a inizio anno, al pari di molti loro colleghi in tutta Europa.
Dopo Albert Rösti, anche il presidente dell’UDC esprime il suo sotegno a Donald Trump
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il consigliere federale Albert Rösti, ora anche il presidente dell'UDC Marcel Dettling ha detto di preferire Donald Trump in vista delle elezioni statunitensi.
Inflazione in Svizzera al livello più basso dal giugno 2021
Questo contenuto è stato pubblicato al
È proseguito anche in ottobre il calo dell'inflazione in Svizzera: la crescita dei prezzi su base annua si è attestata allo 0,6%, a fronte dell'0,8% di settembre e dell'1,1% registrato in agosto.
A rischio finanziario il 90% degli ospedali elvetici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono allarmanti i dati più recenti sulla crisi degli ospedali. Nove strutture su dieci sono a rischio da un punto di vista finanziario.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Penuria di informatici nei prossimi anni in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre alla domanda crescente di digitalizzazione di numerosi servizi nel commercio, nella finanza e nell’amministrazione, indica la ricerca pubblicata da ICT Formazione professionale, il mercato si trova a dover affrontare la perdita di una quota importante di manodopera dovuta ai previsti pensionamenti che subiranno un’accelerazione del 43% nei prossimi anni. Per questo motivo vengono invitate…
“Aumenti salariali per compensare inflazione e spesa sanitaria”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La ripresa dell'inflazione e i previsti sostanziosi aumenti delle assicurazioni sanitarie preoccupano i sindacati svizzeri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
“I frontalieri rubano il lavoro ai ticinesi”. Questo in parole povere il pensiero di Tanya, che riassume quella che è, in Ticino, chiaramente, l’impressione generale. In sostanza: i frontalieri sono disposti a lavorare a cifre più basse, avendo un costo della vista meno alto, e questo mette in difficoltà i lavoratori residenti che si vedono…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I collaboratori interinali non hanno relazioni contrattuali con l’impresa per la quale lavorano ma sono salariati dalle agenzie di collocamento. Queste ultime sono pagate dalle imprese che ricorrono ai loro servizi. Il lavoro interinale è destinato a svilupparsi? Si, abbiamo osservato un aumento costante negli ultimi 10 anni e siamo ottimisti per il futuro. L’evoluzione del…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Senza i frontalieri e i migranti l’economia Svizzera (e specialmente quella ticinese) non potrebbero funzionare. Io raccomanderei ai migranti e ai frontalieri di fare, una volta, una settimana di sciopero, per mostrare che, senza di loro, non potrebbero funzionare settori importanti come quelli della sanità, delle costruzioni, della gastronomia”. Così l’ex ambasciatore negli Stati Uniti,…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.