I videogiochi presto saranno riconosciuti come sport tradizionale. Così la pensa Niccolò Maisto che ha ideato una piattaforma online dove i giocatori, riuniti in una community, si possono sfidare
“L’industria dei videogames equivale alla somma di quelle di cinema e musica”. Da questa considerazione Niccolò Maisto trae la convinzione che in un prossimo futuro i videogiochi saranno riconosciuti come uno sport tradizionale. Oltre un miliardo e duecentomila praticanti nel mondo, campioni del joypad inseguiti e adorati come quelli del calcio.
È nata così Faceit, una piattaforma di online gaming su cui giocare competizioni in modalità multiplayer. In poco più di un anno la community di Faceit ha superato 1,5 milioni di iscritti, molti dilettanti ma anche talenti, che si fronteggiano in gare con montepremi fino a 300mila dollari, e la trasmissione live delle partite su FaceTV.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
iLondinium #34: Il cervello a fumetti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dottore di ricerche in neuroscienza alla University College London, da qualche anno Matteo Farinella è riuscito a trovare il modo per coniugare i suoi interessi scientifici con la passione per il fumetto. Con la collaborazione della collega Hana Roš ha pubblicato Neurocomic, una graphic novel che racconta la storia di un viaggio onirico tra i…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Londra non è l’Eldorado. Per cogliere le occasioni che offre bisogna avere fortuna e talento, ma soprattutto la capacità di presentarsi nel migliore dei modi”, con un buon inglese e un biglietto da visita adeguato. Ovvero un curriculum vitae compilato come richiesto dal mercato britannico. È per colmare questa lacuna che Teresa Pastena ha fondato…
iLondinium #32: la piattaforma (online) della bellezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La rete è una rivoluzione per chi la sa utilizzare, per tutti gli altri diventa un’enorme opportunità solo se risulta facile da utilizzare. “Prova tu a spiegare ad una shampista come si usa il cloud, molto più semplice invece spiegare come utilizzare una app sul telefono. A tutto il resto pensiamo noi”, spiega Antonio Fabrizio,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi anni del nuovo millennio Pier Paolo Mucelli è stato un pioniere nell’offerta di uffici condivisi, quando ancora la denominazione di “coworking office” non era stata ancora inventata. Si tratta di spazi aperti, con più postazioni dotate degli ultimi supporti tecnologici, dove lavorano, gomito a gomito, freelancer e imprenditori di aziende differenti. Un modo…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.