Il ritorno degli atleti olimpici rossocrociati
Noè Ponti e gli altri medagliati olimpici svizzeri sono tornati oggi, lunedì, in patria dopo 11 ore di volo da Tokyo e sono stati accolti all’aeroporto di Zurigo con un tripudio di applausi, cori e gli immancabili campanacci.
Un clima caloroso, che vuole forse compensare quanto non si è potuto creare sugli spalti olimpici giapponesi, poiché queste Olimpiadi si sono tenute senza pubblico a causa della situazione pandemica.
Il ticinese Noé Ponti è poi stato accolto altrettanto calorosamente anche in Ticino: “Fa un bell’effetto tornare in Ticino così!”. Ha voluto però sottolineare che, nonostante il successo olimpico, rimarrà “sempre lo stesso Noé che avete conosciuto nelle scorse settimane”. Fiero anche di aver fatto conoscere il nome del Ticino in una parte del mondo dove questa piccola realtà non è nota a nessuno. Ora però il giovane atleta prevede di andare negli USA, dove sarà più facile per lui conciliare vita sportiva e studi.
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