Il Regno Unito “ha sbagliato strategia a inizio pandemia”
Un’indagine condotta da esperti e parlamentari di ogni schieramento politico ha stabilito che nel mese di marzo 2020 nel Regno Unito il lockdown è stato imposto troppo tardi. Un “errore fatale” che non ha permesso di contenere il contagio, provocando migliaia di morti.
L’indagine non lascia spazio a interpretazioni: la responsabilità è del Governo (guidato dal premier Boris Johnson), che ha seguito le indicazioni sbagliate dei suoi consulenti scientifici e che sperava così di evitare le ricadute economiche e sociali di un lockdown.
Lo stesso Boris Johnson all’inizio disse che il Paese avrebbe seguito la strategia dell’immunità di gregge, lasciando che il virus circolasse.
Un approccio lento e graduale, si legge nel documento, che ha fatto sì che nel Regno Unito nella prima fase la pandemia sia stata gestita peggio rispetto ad altri Paesi.
Ci sono però anche note positive: il seguente cambio di strategia ha permesso di sviluppare e implementare i test Covid e a fine aprile 2020 nel Paese ne venivano effettuati 100’000 al giorno. L’elogio più grande, conclude lo studio, va al programma di vaccinazione sostenuto dal Governo “che ha permesso e permette di salvare milioni di vite in tutto il mondo”.
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