Il Governo svizzero vuole ampliare le scorte alimentari obbligatorie
Attualmente le riserve obbligatorie sono in grado di coprire l'intero approvvigionamento della Svizzera per tre o quattro mesi. Il Governo propone di aumentarle in modo che possano durare fino al raccolto successivo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
Le scorte saranno calcolate in modo da compensare un’eventuale cessazione delle importazioni di prodotti alimentari, sia quelli crudi che quelli trasformati. Le riserve obbligatorie di cereali devono quindi essere aumentate di quasi il 50% e quelle di oli e grassi commestibili di circa il 25%. Al contempo devono essere ridotte quelle di colture proteiche per l’alimentazione animale.
Questo incremento implica anche un aumento delle capacità di stoccaggio dei proprietari privati di scorte obbligatorie i cui costi annuali sono stimati a 17 milioni di franchi. A questa somma si aggiunge il costo una tantum dell’ampliamento delle riserve di 84 milioni di franchi. Queste spese aggiuntive – precisa il Consiglio federale in una notaCollegamento esterno – sarebbero finanziate dai contributi al fondo di garanzia, istituito per coprire i costi di stoccaggio e di capitale e la perdita di prezzo sulle scorte obbligatorie.
Con l’ampliamento delle scorte, l’approvvigionamento potrebbe essere garantito fino a 12 mesi, a un livello ridotto, grazie alla combinazione fra scorte e produzione interna, indica il Governo.
Sul progetto devono ora esprimersi le parti interessate. La procedura di consultazione durerà fino all’11 agosto.
Non solo cibo
Le scorte obbligatorie sono state pensate per permettere alla Svizzera, che produce solo circa la metà del cibo consumato a livello nazionale, di avere un certo margine di manovra in caso di problemi nella catena di approvvigionamento. La volontà di aumentare queste riserve è dettata dal fatto che “l’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato che in futuro le difficoltà legate alle catene di approvvigionamento di derrate alimentari potrebbero aumentare”.
Questo sistema non contempla però unicamente prodotti alimentari bensì anche scorte di benzina, diesel e olio da riscaldamento, nonché farmaci e dispositivi medici.
SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.
Gli impianti di risalita registrano una robusta ripresa finanziaria dopo la pandemia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli impianti di risalita hanno beneficiato di una robusta ripresa a livello finanziario dopo il periodo della pandemia.
A un anno dal massacro del 7 ottobre per mano di Hamas, la Svizzera è divisa
Questo contenuto è stato pubblicato al
A un anno dal sanguinoso attacco terroristico perpetrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre e dalla successiva rappresaglia dello Stato ebraico a Gaza e in Libano, sulla questione palestinese e sulla situazione in Medio Oriente la Svizzera appare più che mai divisa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presunto esecutore materiale dell’attentato di Piazza della Loggia potrebbe comparire in aula a novembre - Del caso si era occupata anche un’inchiesta di Falò.
Pernottamenti in crescita in Svizzera, ma scendono in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sembra riprendere slancio la crescita dei pernottamenti turistici in Svizzera, ma lo stesso non può essere detto del Ticino.
Assicurazioni sanitarie, un terzo delle persone pensa di cambiare fornitore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo l'annunciato forte aumento dei premi per il 2025, circa una persona su tre starebbe pensando di cambiare cassa malattia.
Cresce la disoccupazione, in settembre tasso al 2,5%
Questo contenuto è stato pubblicato al
In settembre il tasso di disoccupazione è salito di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 2,5%. Lo rende noto la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Dopo il calo dell’inflazione elvetica, gli esperti guardano alla BNS: “Abbasserà i tassi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il dato dell'inflazione in sensibile calo - il rincaro si è attestato allo 0,8% in settembre, a fronte dell'1,1% di agosto - gli sguardi degli operatori di mercato tornano a rivolgersi alla Banca nazionale svizzera (BNS): sono attesi ulteriori tagli dei tassi.
Riduzione dell’organico anche alla Radiotelevisione della Svizzera romancia RTR
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Radiotelevisione romancia (RTR) deve risparmiare circa 600'000 franchi entro il 2026. È stato quindi elaborato un piano per raggiungere questo obiettivo, che interesserà "diversi settori dell'azienda e comporterà una riduzione del personale".
La scorta alimentare d’emergenza in ogni casa svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ogni singolo cittadino svizzero dovrebbe tenere nella propria dispensa generi alimentari per sopravvivere una settimana.
Scorte d’emergenza, il tesoretto di ogni casa svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'abitudine di fare provviste si è un po' persa. Invece, avvertono le autorità, tenere in casa scorte di cibo per 7 giorni è più che mai importante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione ha previsto la costituzione di scorte obbligatorie per garantire l’approvvigionamento della Svizzera con beni d’importanza vitale.
Crisi energetica, “fate scorte di candele e legna da ardere”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) Werner Luginbühl paventa possibili interruzioni di corrente il prossimo inverno.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Partecipa alla discussione!