La televisione svizzera per l’Italia

Il Covid-19 ha digitalizzato la Svizzera

donna fotografa schermo del pc con telefonino
Quando pandemia fa rima con digitalizzazione © Keystone / Gaetan Bally

La pandemia di coronavirus ha modificato il consumo dei media elettronici degli Svizzeri: gli acquisti online, l'uso di social network e piattaforme di streaming sono notevolmente aumentati. La televisione e la radio restano tuttavia molto utilizzati da un gran numero di persone.

A rivelarlo è lo studio annuale Digimonitor, pubblicato lunedì dalla Comunità d’interessi per i media elettronici IGEM. L’inchiesta condotta nel 2021 conferma le tendenze emerse lo scorso anno: la pandemia è stata “il motore della digitalizzazione della Svizzera”.

I pagamenti bancari online, gli acquisti tramite web e i servizi di streaming hanno visto “aumentare notevolmente” il numero di utenti, così come alcuni social network. TikTok, Instagram e LinkedIn ne hanno guadagnato ciascuno tra 200’000 e 300’000 e Netflix 500’000.

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Facebook conta 3 milioni di utenti in Svizzera, ma perde terreno tra i giovani che sono particolarmente attratti da TikTok. Quest’ultimo ha raggiunto i 310’000 utenti di età compresa tra 15 e 24 anni a fronte di 260’000 per Facebook.

Lo streaming con il vento in poppa

Con 500’000 nuovi abbonati, Netflix ha raggiunto quota 2,8 milioni, ovvero il 42% della popolazione oltre i 15 anni compiuti, contro 4,6 milioni per YouTube. Play Suisse, la piattaforma streaming della SSR, conta 690’000 utenti, Disney+ 650’000, Apple TV Plus 320’000 e Amazon Prime 300’000.

Dal canto suo il servizio di streaming musicale Spotify conta 2,2 milioni di utenti, ovvero 200’000 in più rispetto a un anno fa, di cui 1,4 milioni a pagamento. I giovani tra i 15 e i 24 anni privilegiano la versione a pagamento senza pubblicità (con una differenza regionale: la versione a pagamento è più usata nella Svizzera italiana rispetto alla Svizzera interna).

TV e radio restano i campioni in carica

Questi servizi di streaming sono però ancora di “gran lunga dietro” alla televisione e alla radio. Nella classifica dei dispositivi elettronici utilizzati nella Confederazione, la TV conta 6,3 milioni di telespettatori. Due persone su tre accendono il televisore tutti i giorni (per la fascia 15-24enni la proporzione scende a uno su tre).

Anche la radio resta molto popolare: su un totale di 6,1 milioni di utenti, 4,1 milioni l’ascoltano ogni giorno. Oltre l’80% degli ascoltatori con meno di 25 anni si sintonizza su una radio e oltre un terzo lo fa ogni giorno. L’ascolto dei podcast è particolarmente diffuso tra i giovani e le persone con “un livello di formazione elevato”.

Resta inoltre un intramontabile: il teletext continua ad avere i soi adepti ed è particolarmente amato a sud delle Alpi.

Telegram sempre più forte

Nei servizi di messaggeria elettronica, WhatsApp rimane il leader con 5,6 milioni di utenti, ma deve far fronte a una forte concorrenza: Telegram (940’000) e Threema (710’000) contano ciascuno tra 400’000 e 500’000 nuovi utenti. Per quanto riguarda il servizio di messaggeria elvetico Threema è essenzialmente usato nella Svizzera tedesca.

Denaro… virtuale

A trarre beneficio dalla digitalizzazione crescente legata alla pandemia sono stati pure l’app per i pagamenti Twint e i servizi di videoconferenza Zoom et Microsoft Teams con oltre un milione di nuovi utenti ciascuno. Twint ne conta 2,8 milioni, Zoom 2,6 milioni e Microsoft Teams 2,5. Nelle app per i pagamenti, Twint è il leader sul mercato davanti ad Apple Pay (390’000 utenti) e Google Pay (215’000).

Il numero di utenti di servizi bancari elettronici mobili è raddoppiato dal 2019. Circa 2,8 milioni di persone effettuano ormai le loro operazioni bancarie almeno occasionalmente tramite telefonino. L’e-banking via smartphone è più diffuso in Romandia (47%) rispetto alla Svizzera tedesca e alla Svizzera italiana (41%).

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