La televisione svizzera per l’Italia

“Gli amici della Costituzione” verso lo scioglimento

busto di persona con gilet catarifrangente e volantini in mano
Dall'inizio della pandemia hanno lanciato quattro referendum. Keystone / Michael Buholzer

“Gli amici della Costituzione”, l’associazione che durante la pandemia era diventata il riferimento per chi contestava le restrizioni imposte dal Consiglio federale, sembra destinata a scomparire.

Ha rappresentato un punto di riferimento per chi contestava le misure adottate dalla Confederazione durante i mesi più difficili della pandemia: l’associazione “Gli amici della Costituzione” rischia ora di sciogliersi dopo appena due anni di vita e le dimissioni annunciate di cinque membri del proprio comitato direttivo, tra i quali anche la copresidente Prisca Guanter. Dall’inizio della pandemia ha attirato 25’000 membri, ha organizzato decine di manifestazioni e ha lanciato tre referendum contro le misure anticovid e uno contro la Legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo.

Guanter ha fatto sapere che la decisione di lasciare l’associazione è dovuta ad alcune divergenze inconciliabili con l’altro copresidente Roland Bühlmann, “non tanto sulle opinioni, ma su come gestire le differenze di opinioni”. Questo però non vuol dire che non sia stata un’epserienza utile: “Noi non svaniamo nel nulla, ora che abbiamo acquisito una certa esperienza, penso che ci siano molte altre organizzazioni di cittadini che funzionano bene”.

Contenuto esterno

Un epilogo, secondo il politologo dell’Università di Ginevra Pascal Sciarini, prevedibile: “Questi movimenti hanno la caratteristica di nascere spontaneamente a volte in modo molto forte, ma sono molto instabili, soprattutto quando sono formati da una specie di nebulosa di opinioni, un gruppo molto eterogeneo di persone, dove il solo denominatore comune è la difesa di una causa, ma che sono molto diverse le une dalle altre da un punto di vista ideologico. E questo aumenta notevolmente il rischio di conflitti all’interno del gruppo. È probabilmente quello che è successo: il comitato è imploso, e la sola soluzione è quella di sciogliere l’associazione”.

Uno scioglimento ufficiale, comunque, ancora non c’è stato: “Gli Amici della Costituzione” dovranno ora indire un’assemblea straordinaria per capire se nominare nuovi membri nel comitato o sciogliere l’organizzazione e conferire ad altre associazioni le proprie risorse finanziarie.

Attualità

palazzo federale a berna

Altri sviluppi

Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.

Di più Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
campagne di voto del 9 febbraio scorso.

Altri sviluppi

Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste

Questo contenuto è stato pubblicato al Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.

Di più Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
monopattino

Altri sviluppi

A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.

Di più A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.

Di più Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
La refurtiva.

Altri sviluppi

Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

Questo contenuto è stato pubblicato al Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.

Di più Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR