Gianni Infantino per altri quattro anni alla testa della FIFA
Gianni Infantino durante la cerimonia dei Best FIFA Football Awards organizzata il 27 febbraio scorso a Parigi.
Keystone / Yoan Valat
Il vallesano di origine italiana è stato rieletto presidente della Federazione internazionale delle associazioni di calcio dal congresso dell'organismo riunito a Kigali, in Ruanda.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar con agenzie
La rielezione di Infantino, a capo della FIFA dal febbraio 2016 quando era subentrato all’altro svizzero Sepp Blatter, non è stata di certo una sorpresa: era infatti l’unico candidato ed è stato confermato per acclamazione dai delegati delle 211 federazioni.
Il vallesano potrebbe rimanere alla guida del calcio mondiale fino al 2031. Sebbene lo statuto dell’organizzazione con sede a Zurigo consenta al massimo tre mandati di quattro anni, Infantino aveva infatti dichiarato a metà dicembre di essere “ancora al primo”, in quanto il suo mandato tra il 2016 e il 2019 era incompleto.
Contenuto esterno
“Vi amo tutti”, ha dichiarato Infantino ai presenti nella capitale ruandese. Il sistema di voto non ha però permesso di contare i suffragi contrari.
La presidente della Federcalcio norvegese, Lise Klaveness, aveva ad esempio avvertito che non avrebbe appoggiato Infantino e aveva messo all’ordine del giorno una discussione sulla “riparazione per le violazioni dei diritti umani” legate al recente Mondiale in Qatar. In particolare chiedeva che venisse fatta luce sul bilancio delle vittime nei cantieri e un risarcimento per i loro famigliari.
Ma le federazioni europee non sono riuscite a trovare un accordo su una candidatura rivale e l’ex uomo di fiducia di Michel Platini all’UEFA (2009-2016), eletto a sorpresa a capo della FIFA nel febbraio 2016 dopo una serie di scandali che hanno travolto diversi dirigenti, tra cui lo stesso Platini e Joseph Blatter, ha la garanzia di rimanere al vertice del calcio mondiale almeno fino al 2027.
Il vallesano può vantare un solido bilancio finanziario, con un aumento del 18% delle entrate e del 45% delle riserve nel ciclo 2019-22 rispetto a quello precedente. Ciò ha permesso alla FIFA di aumentare ulteriormente le sovvenzioni alle confederazioni e alle federazioni.
Un Mondiale 2026 extra-large
Sul fronte della governance, il suo ultimo mandato è stato segnato da una vasta riforma del sistema trasferimenti, dall’istituzione del congedo di maternità per le giocatrici professioniste e da regole di procedura disciplinare che proteggono maggiormente le vittime di violenza sessuale.
I principali progetti per i prossimi anni sono già stati approvati, a cominciare dall’estensione del numero di squadre partecipanti alla Coppa del Mondo maschile (che dall’edizione 2026 passeranno da 32 a 48).
Optando per una fase a gironi con dodici gruppi di quattro squadre, il torneo organizzato congiuntamente da Stati Uniti, Canada e Messico passerà da 64 a 104 partite. Ciò permetterà di aumentare gli introiti della vendita di biglietti e attirare un maggior numero di emittenti.
Il 16 dicembre la FIFA ha inoltre deciso di espandere la Coppa del Mondo per club da un formato annuale a sette squadre a una competizione quadriennale a 32 squadre a partire dall’estate 2025. Un progetto che Infantino sta cercando di portare a compimento da anni per competere con la redditizia Champions League dell’UEFA, ma che si sta rivelando difficile da inserire nel calendario.
Dopo quattro anni l’orso torna all’attacco in Bassa Engadina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella notte del 18 giugno un orso ha ucciso quattro pecore in Val S-charl, in Bassa Engadina. Si tratta della prima predazione di animali da reddito dopo quattro anni di quiete.
Aumentano in Svizzera i suicidi tra le persone anziane
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera, il suicidio tra le e i senior è un fenomeno in costante aumento. I numeri crescono anche a causa del ricorso sempre più frequente al suicidio assistito.
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stati Uniti e Israele hanno superato una linea rossa": queste le parole del ministro degli esteri iraniano che oggi, lunedì, si trova a Mosca per un incontro con Vladimir Putin.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca cooperativa Raiffeisen ha raccolto più di quattro milioni di franchi in donazioni a favore delle persone colpite dalla frana di Blatten. Esse provengono da oltre 14'000 sostenitori attraverso la sua piattaforma di crowdfunding.
La Battaglia di Morat come non l’avete mai vissuta
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione dell’anniversario della Battaglia di Morat del 22 giugno 1476, il Politecnico federale di Losanna (EPFL) ha lanciato domenica un sito internet che offre al grande pubblico un’esperienza immersiva del celebre panorama.
Sono morte 21 persone a causa delle valanghe lo scorso inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante la stagione invernale 2024/2025 sulle montagne svizzere hanno perso la vita 21 persone a causa delle valanghe. Più della metà dei decessi (11) si sono registrati solo nel mese di maggio, caratterizzato da condizioni climatiche eccezionali.
La Svizzera è preoccupata per l’escalation in Medio Oriente
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è "profondamente preoccupata" per l'escalation in Medio Oriente e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha invitato tutte le parti coinvolte a esercitare la "massima moderazione".
A Berna 20’000 persone hanno manifestato per la pace a Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 20'000 persone, secondo gli organizzatori, si sono radunate sabato a Berna per esprimere la propria solidarietà con Gaza.
Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La Svizzera chiede alla FIFA giustizia per i lavoratori del Qatar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci federazioni nazionali di calcio hanno chiesto alla FIFA assicurazioni sul corretto pagamento di chi ha lavorato e subìto abusi sui cantieri del Mondiale in Qatar.
L’indagine contro Infantino coinvolge un procuratore federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il magistrato Remund interrogato in relazione agli incontri segreti tra il presidente della FIFA Infantino e l'ex capo della procura federale Lauber.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I mondiali di calcio organizzati nell'emirato sono accusati di essere poco ecologici e di non rispettare i diritti umani.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.