I massimi esperti del settore energetico sostengono che in Svizzera nei prossimi anni c'è il rischio che manchi elettricità.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Secondo il presidente della Commissione federale per l’energia elettrica, Werner Luginbühl, già a partire dal 2025 la Confederazione potrebbe importare meno corrente. Questo potrebbe causare problemi di stabilità a tutta la rete nazionale e condurre a una carenza di elettricità. Fra le ragioni di questo scenario, ci sono anche i mancati accordi con l’Unione europea e l’assenza di accordi tecnici con i Paesi vicini.
Le potenziali soluzioni a questo problema ci sono, a Berna se ne discute e diversi progetti si stanno concretizzando, stando a quanto afferma la direttrice del Dipartimento dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni, Simonetta Sommaruga.
Contenuto esterno
Attualmente, rassicura la consigliera federale, non c’è un vero e proprio rischio di penuria. “Quello che dobbiamo fare è produrre più energie rinnovabili nel nostro Paese”. Negli ultimi 10 anni la Svizzera ha importato molto dall’estero “e questo deve cambiare”. Ora, per esempio, ci sono per esempio 15 progetti per la produzione idroelettrica di energia che il Governo intende mandare avanti, aggiunge.
Il Consiglio federale, con la revisione della legge sul C02, vuole rendere tutto più sostenibile. Così facendo però il consumo di elettricità in Svizzera nel 2050 dovrebbe essere del 40% superiore ad oggi. Un aumento della domanda che dovrebbe essere coperto sempre di più dalle energie rinnovabili: “Il potenziale c’è”, rassicura Simonetta Sommaruga, “ora bisogna darsi da fare. Con le leggi e le finanze che abbiamo a disposizione possiamo andare avanti. (…) Olio, petrolio e gas stanno finendo, tutti lo sanno. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme per trovare le migliori soluzioni [alternative]”.
La consigliera federale fa inoltre sapere che alal fine del mese di gennaio sarà presentato un progetto di legge che intende accelerare le procedure per investire nelle energie rinnovabili. “In questo Paese”, ricorda, “c’è veramente un potenziale incredibile”.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
C’è chi in Svizzera vuole puntare sul nucleare
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve prolungare la durata di vita delle centrali nucleari operative e costruirne delle nuove. Lo sostiene l’Unione democratica di centro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
È partito dalla Val Vigezzo il progetto Atlante che mira a sviluppare una grande rete europea di ricarica veloce per i veicoli elettrici.
Penuria di elettricità, si pensa a piccole centrali a gas
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un rapporto sulla sicurezza dell'approvvigionamento energetico ha messo in luce che la Svizzera dal 2025 potrebbe soffrire una penuria di elettricità.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'impianto fotovoltaico ubicato sulla diga del Muttsee (Glarona), ha iniziato a produrre elettricità alla rispettabile quota di 2500 metri.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.