La Scuola svizzera di Milano ai tempi del Covid-19
I genitori dei bimbi che frequentano le elementari alla Scuola Svizzera di Milano temono, con la seconda ondata, il ritorno del lockdown.
Fondata nel 1919, la Scuola Svizzera di Milano è una delle quattro ufficiali in Italia riconosciute dal Governo federale (le altre tre si trovano a Bergamo, Roma e Catania).
La seconda ondata di contagi da Covid-19 ha messo di nuovo alla prova il personale, costretto ad adottare i protocolli di sicurezza sanitaria e a riorganizzare la didattica e gli spostamenti all'interno dell'edificio.
Gli alunni della scuola dell'infanzia, della scuola elementare e della prima media seguono le lezioni in presenza, mentre quelli della prima media e del Liceo sono impegnati nella didattica a distanza (d.a.d). Dei 348 alunni iscritti all'istituto, 110 sono con la didattica a distanza, modalità che comporta varie difficoltà per insegnanti e allievi, ma che è anche un'occasione di sperimentazione.
I genitori si dicono preoccupati per l'alto numero di contagi registrato in città e in generale nel Paese, ma confidano che osservando le regole adottate scrupolosamente si possa evitare la d.a.d. anche agli altri bambini.
I commenti a questo articolo sono stati disattivati. Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.