Da Bruxelles giunge un sì alla legge finanziaria italiana
Giorgia Meloni può sorridere dopo il via libera della Commissione UE alla finanziaria 2023.
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La Commissione europea ha dato mercoledì il via libera al progetto di bilancio 2023 dell'Italia, pur rilevando diversi punti negativi.
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tvsvizzera.it/mar con agenzie
La decisione è “positiva con alcune osservazioni critiche”, ha dichiarato il commissario europeo per gli affari economici e finanziari Paolo Gentiloni, il quale ha aggiunto che Roma ha dato prova della necessaria prudenza nelle sue misure di bilancio.
“Nel complesso, il progetto di bilancio riveduto dell’Italia è in linea con le raccomandazioni del Consiglio di luglio 2022: Roma limita la crescita della spesa corrente primaria finanziata dallo Stato e prevede di finanziare gli investimenti pubblici per le transizioni verde e digitale, nonché per la sicurezza energetica”, ha rilevato la Commissione.
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La presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha da parte sua dichiarato che la Commissione ha emesso una valutazione positiva che “conferma la bontà del lavoro del Governo, sottolinea la solidità della manovra economica e ribadisce la visione di sviluppo e crescita che la orienta”.
La bozza, attualmente in discussione in Parlamento con l’obiettivo di essere approvata entro la fine dell’anno, nonostante una serie di emendamenti, si concentra sulla riduzione delle bollette energetiche e delle tasse per i dipendenti e i lavoratori autonomi.
Punti critici
Bruxelles ha però anche rilevato diversi punti critici. “L’Italia dovrebbe indirizzare meglio le misure energetiche per ridurre la domanda e aiutare i più vulnerabili”, ha indicato Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea.
Secondo la Commissione, l’Italia non ha inoltre ancora fatto progressi per riformare il sistema fiscale, ridurre ulteriormente le tasse e aumentare l’efficienza del sistema.
Inoltre, il progetto di bilancio “include misure che non sono in linea con la parte strutturale delle precedenti raccomandazioni, nell’ambito delle pensioni e dell’evasione fiscale, in particolare per quanto riguarda l’uso obbligatorio di carta per i pagamenti e le soglie legali per i pagamenti in contanti”, ha indicato la Commissione.
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