La televisione svizzera per l’Italia

Cresce ancora il frontalierato in Svizzera

guardia di confine
Le cifre continuano a crescere. © Keystone / Gaetan Bally

Il numero di lavoratori e lavoratrici frontalieri in Ticino e in Svizzera è nuovamente aumentato secondo le ultime cifre pubblicate dall’Ufficio federale di Statistica (UST). 

Stando agli ultimi dati diffusi dall’Ufficio federale di statistica, il numero di persone che ogni giorno varcano il confine per venire a lavorare in Svizzera è aumentato nel secondo trimestre dell’anno, sia in confronto al primo trimestre, sia allo stesso periodo dello scorso anno. Alla fine del mese di giugno il numero di stranieri e straniere in possesso del permesso G che lavoravano in Svizzera era 369’728, di cui 75’795 in Ticino. Queste cifre si traducono in incrementi dell’1,3% sia a livello nazionale che regionale rispetto ai primi tre mesi dell’anno e del 6% in Svizzera e 3,4% in Ticino rispetto al periodo aprile-giugno del 2021. 

Contenuto esterno

La maggioranza di queste persone è domiciliata in Francia (55,9%), seguita dall’Italia con poco meno di 87’400 persone (23,6%) e dalla Germania (17,3%). Il loro aumento nella Confederazione è stato costante negli ultimi cinque anni: nel secondo trimestre del 2017 erano 318’000 in tutto il Paese, oggi sono 370’000.  

Il cantone che impiega più lavoratrici e lavoratori frontalieri è Ginevra (oltre 100’000), seguito da Ticino (poco meno di 75’800) e Vaud (39’000).

L’UST ricorda che la statistica riguardante i frontalieri è stata sottoposta a una revisione e che quindi i risultati vengono ricalcolati dal 2020. Si tratta quindi di risultati provvisori.   

L’Ufficio di statistica ticinese ha dal canto suo pubblicato i dati riguardanti i vari settori in cui queste lavoratrici e questi lavoratori sono impiegati: la maggioranza è nel terziario (66,5%, con una prevalenza di chi lavora nel commercio), il 32,6% nel secondario (prevalenza di attività manufatturiere) e lo 0,9% nel primario.  

Attualità

il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli,

Altri sviluppi

Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.

Di più Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
persone sotto una struttura che spruzza acqua dall'alto

Altri sviluppi

La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde

Questo contenuto è stato pubblicato al L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).

Di più La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
persone dietro graticole nella striscia di gaza

Altri sviluppi

GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele ma criticata dalle Nazioni Unite e da decine di Ong internazionali, continuerà a fornire aiuti alla Striscia di Gaza.

Di più GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

Altri sviluppi

Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vasto incendio che infuria da ieri pomeriggio a Lasithi, all'estremità orientale dell'isola di Creta, ha costretto i vigili del fuoco a evacuare centinaia di residenti e visitatori nell'area di Lasithi, Agia Fotia, Galini. Lo scrive Kathimerini.

Di più Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati

Altri sviluppi

Niente ergastolo per Sean “Diddy” Combs

Questo contenuto è stato pubblicato al I giurati nel processo contro Sean "Diddy" Combs a New York, che ieri avevano mostrato esitazioni sul verdetto finale, hanno giudicato il mogul dell'hip hop non colpevole per i due capi d'imputazione più gravi: traffico sessuale e associazione a delinquere.

Di più Niente ergastolo per Sean “Diddy” Combs

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR