Dopo lunghe discussioni iniziate mercoledì e protrattesi nella mattinata di giovedì, la Camera del popolo ha respinto l’iniziativa dei socialisti che chiedevano un tetto massimo per i premi di cassa malati pari al 10% del reddito disponibile.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La discussioni sui costi della salute si sono protratte nella mattinata di giovedì, ma la decisione (attesa) è arrivata: il Consiglio Nazionale ha respinto l’iniziativa popolare del Partito socialista che chiede di porre un tetto massimo ai premi di cassa malati pari al 10% del reddito disponibile.
Come controproposta, la Camera del popolo ha deciso di aumentare di 2,2 miliardi di franchi il contributo garantito da Confederazione e Cantoni. Una proposta che potrebbe spingere gli iniziativisti a ritirare il loro testo, come spiega il consigliere nazionale socialista Pierre-Yves Maillard: “Il controprogetto – votato da una larga maggioranza che comprende la Sinistra, i Verdi liberali, il Centro all’unanimità e una parte del Partito liberale -radicale (PLR) – è solido, strutturato ed equilibrato tra Confederazione e Cantoni. Permetterebbe di sollevare il ceto medio in maniera concreta dal 2024, forse persino un po’ prima se il Consiglio degli Stati riuscirà a discuterne a breve”.
“È quindi davvero il caso di riflettere a un eventuale ritiro dell’iniziativa”, ha aggiunto, “ma è una decisione che non posso prendere da solo. Spetterà al comitato farlo quando si saranno fatti passi avanti nel processo parlamentare”.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio degli Stati ha approvato un aiuto da 5 milioni di franchi per il villaggio di Blatten. Il dossier ora passa al Nazionale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Inaugurato all’Università di Berna il primo Istituto dedicato alla lingua del diritto in italiano: una novità per la Svizzera e non solo, pensata per studiare e valorizzare un linguaggio specialistico spesso trascurato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Cassis vuole farsi una propria idea della situazione in Medio Oriente. In seguito a critiche crescenti nelle ultime settimane, il consigliere federale si reca oggi e domani in Israele per una visita lampo che lo porterà anche in Cisgiordania.
Condizioni lavorative, un’infrazione ogni quattro controlli
Questo contenuto è stato pubblicato al
In oltre un quarto dei controlli effettuati sulle condizioni salariali e lavorative in Svizzera sono emerse irregolarità. In totale sono state controllate quasi 140'000 persone e oltre 36'000 imprese, ha comunicato oggi la Segreteria di Stato dell'economia (SECO)
I salari delle donne devono aumentare, secondo il sindacato UNIA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre la disparità salariale persiste, le grandi imprese ignorano le disposizioni della Legge sulla parità dei sessi, denuncia oggi il sindacato Unia. Allo stesso tempo, i partiti di destra vogliono indebolire o sopprimere le analisi sugli stipendi.
Dieci persone uccise in una sparatori in una scuola di Graz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studente ha aperto il fuoco in una scuola a Graz, in Austria, causando la morte di almeno dieci persone - tra cui l'attentatore - e diversi feriti gravi.
Aiuto alle vittime: oltre 50’000 consultazioni nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso sono state 51'547 le consultazioni a seguito di reati contro l'integrità fisica, psichica o sessuale effettuate dai centri di aiuto alle vittime. Il dato equivale ad un incremento del 5% rispetto al 2023.
Premiati tre lavori di maturità sul plurilinguismo nei Grigioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta il Canton Grigioni ha assegnato un riconoscimento a una studentessa e due studenti che nel loro lavoro di maturità si sono occupati di plurilinguismo retico. Il premio fa parte delle 80 misure per promuovere la varietà linguistica cantonale.
Specialisti delle Alpi sostengono la ricostruzione di Blatten
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la frana che ha sepolto gran parte del villaggio, gli abitanti di Blatten sperano in un ritorno. I critici ritengono che ciò sia irrealistico. Due specialisti delle Alpi sono invece favorevoli alla ricostruzione del paese distrutto nella Lötschental.
L’aria poco limpida sulle Alpi svizzere è dovuta agli incendi boschivi in Canada
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nonostante il sole, l'aria sulle montagne svizzere non è del tutto limpida. Il motivo è il fumo causato dagli incendi boschivi in Canada, che nel frattempo ha raggiunto l'Europa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Non si finisce di discutere sul costo dei premi sanitari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo aver bocciato l'iniziativa sulla riduzione dei costi, la Camera bassa si appresta a fare lo stesso con il testo che punta sulle casse malati.
Gestione della pandemia in Svizzera: bene ma non benissimo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Confederazione e Cantoni hanno "per lo più reagito in modo adeguato e tempestivo". Ma vi sono state anche diverse lacune.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.