F/A-18 Hornet delle Forze aeree elvetiche prendono parte all’esercitazione NATO Tiger Meet in corso a Gioia del Colle.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Cinque cacciabombardieri e 45 militi dell’esercito svizzero sono impegnati fino al 13 ottobre nell’esercitazione internazionale a Gioia del Colle (Puglia), cui partecipano una settantina di caccia, 15 elicotteri e oltre 1’500 professionisti e professioniste di 13 Paesi dell’Alleanza Atlantica.
Lo scopo dell’addestramento, che si tiene ogni anno in un diverso Paese, è quello di testare il dispositivo di difesa aerea e coordinare gli interventi sul terreno. La Svizzera, che non fa parte della NATO, sono presenti al Tiger Meet in virtù della sua adesione al programma Partnership for Peace. Le Forze aeree svizzere sono un membro dell’Associazione Tiger dal 1981 e partecipano al Tiger Meet come flying unit dal 2004.
Con questo tipo di esperienza i vertici militari elvetici intendono rafforzare la capacità di difesa dell’esercito attraverso la cooperazione internazionale. Per l’aviazione elvetica si tratta poi di un addestramento particolare poiché sui cieli elvetici non vi è la possibilità per i piloti di effettuare sui cieli elvetici determinati esercizi (volo supersonici e a bassa quota) a causa delle restrizioni imposte dalla morfologia e dalla densità dell’urbanizzazione e del traffico aereo.
Con lo scoppio del conflitto in Ucraina si è intensificata la collaborazione tra Svizzera e NATO. Berna intende intensificare ulteriormente le sinergie con gli eserciti del Patto Atlantico ma questa politica di avvicinamento, anche recentemente, trova degli ostacoli dal fatto che la Confederazione, in quanto Stato neutrale, non ha aderito all’alleanza.
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