Cassis: “Le trattative con l’UE non sono all’ordine del giorno”
Cassis: "Bersa non si lascerà mettere sotto pressione dall'UE"
Keystone / Presidential Press Service / Han
Le trattative tra Svizzera e Unione Europea "non sono all'ordine del giorno per il momento". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Ignazio Cassis in un'intervista alle testate del gruppo Tamedia, soffocando eventuali facili entusiasmi in merito al nuovo corso dei rapporti con i nostri vicini.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Berna deve definire un’agenda comune con l’UE nel quadro dei nuovi colloqui lanciati la scorsa settimana a Bruxelles: “Si tratta di questioni altamente politiche e non di discussioni di natura tecnica”, ha precisato Cassis.
Nel corso dell’incontro con il vicepresidente della Commissione europea e nuovo referente dell’UE per la Confederazione Maros Sefcovic, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri ha inoltre sottolineato che “il Consiglio federale non ha mai avuto l’intenzione di riprendere i negoziati subito dopo il fallimento dell’accordo quadro di maggio” e che “Berna non si lascerà mettere sotto pressione dall’Unione europea”.
“Non c’è nessun ordine da dare o da prendere tra l’UE e la Svizzera”, ha proseguito Cassis, che ritiene inoltre che la Confederazione abbia già fatto un passo in avanti poiché da entrambe le parti c’è una volontà di trovare modi per rafforzare insieme l’Europa.
Sefcovic dal canto suo ha detto che si aspetta una tabella di marcia dalla Svizzera su come procedere al prossimo incontro, che avverrà a margine del Forum economico mondiale (WEF) di Davos in gennaio.
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