Mattone a peso d'oro...
Keystone / Christophe Gateau
Continua a salire il costo degli immobili in vendita e soprattutto degli affitti. E con il recente incremento del tasso ipotecario di riferimento la tendenza è destinata ad accentuarsi.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Abitare in Svizzera diventa sempre più oneroso, secondo quanto emerge dalla fotografia del mercato immobiliare elvetico che si ricava dallo Swiss Real Estate Offer Index, l’indice basato sugli annunci immobiliari messo a punto da ImmoScout24 (SMG Swiss Marketplace Group) sugli annunci di diversi portali del settore (l’indagine si concentra sulle richieste di proprietari/e e di locatori/trici).
L’indicatore citato segnala in proposito un incremento del costo del metro quadrato di una casa unifamiliare in proprietà dello 0,3% in novembre rispetto a ottobre e dell’1,1% su base annua. Gli appartamenti sono saliti a livello mensile pure dello 0,3%, mentre rispetto al 2022 si registra una progressione del 2,1%.
Ma è nell’ambito degli affitti che si riscontra un apprezzamento maggiore: nello spazio di un mese il rincaro medio dei canoni offerti è dell’1,2%, valore che sale al 4,5% sull’arco di un anno.
Naturalmente vi sono diverse evoluzioni a livello regionale. È infatti a Zurigo (+2,4%) che si assiste all’incremento mensile più accentuato mentre il Ticino (+0,7%) evidenzia una crescita meno marcata.
Da queste cifre emerge, secondo quanto rileva Martin Waeber, direttore di SMG Swiss Marketplace Group, che “il contesto di mercato rimane difficile per i nuovi inquilini, e per il momento è improbabile che la situazione cambi a causa della continua scarsità di offerta”.
Ma anche chi non ha intenzione di traslocare, insiste, “dovrà mettere in conto un aumento delle spese”. Questo perché il 2 dicembre è stato aumentato per la seconda volta quest’anno il tasso di interesse di riferimento valido per tutta la Confederazione, che è salito di un quarto di puto all’1,75%.
“A seconda della situazione iniziale – spiega l’esperto – ciò consentirà di aumentare gli affitti degli immobili esistenti fino al 3% a partire già dall’aprile 2024”.
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