Riscaldamento climatico, incertezza per le stazioni sciistiche svizzere
I ricercatori hanno definito un rischio molto elevato di carenza di neve come un anno con poca neve ogni due anni. A quattro gradi, secondo la modellazione, praticamente tutte le aree sciistiche avrebbero un rischio molto elevato di neve insufficiente. In Svizzera, il 99% delle aree sciistiche rimarrebbe senza neve senza l'innevamento artificiale.
Ap
Un terzo dei comprensori sciistici svizzeri è esposto a un rischio molto elevato di carenza di neve se le temperature aumentano di 2°C. In tutta Europa, addirittura più della metà di tutte le stazioni invernali sarebbero colpite. È quanto prevedono i ricercatori sulla rivista scientifica Nature Communications.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Se il riscaldamento globale raggiungerà i due gradi, un terzo dei comprensori sciistici situati nelle Alpi svizzere avrà problemi di innevamento. In Europa, oltre la metà di tutte le stazioni saranno colpite. Lo indica un articolo della rivista Nature Communications.
Lo studio ha analizzato la situazione di 2’234 località sciistiche in 28 Paesi europei. Tra queste, 203 si trovano nelle Alpi elvetiche.
Secondo lo studio, l’innevamento è considerato a rischio quando si verifica un anno con poca neve ogni due anni. In base a questo criterio, con un risaldamento atmosferico di 1,5 gradi la coltre bianca non sarà più assicurata nel 5% dei comprensori sciistici situati nella Confederazione. Tale percentuale sale al 33% con un riscaldamento di 2 gradi.
Innevamento artificiale
Per correggere il tiro si può ricorrere all’innevamento artificiale. Ma anche i cannoni da neve hanno i loro limiti: con un tasso di innevamento del 50%, con un riscaldamento globale di due gradi il 27% dei comprensori sciistici europei sarebbe ancora esposto a un rischio molto elevato di carenza di neve. Questo riguarderebbe il 50% dei comprensori rossocrociati. In Svizzera, il 53% di tutte le piste può essere innevato artificialmente, secondo ai più recenti dati dell’Ufficio federale di statistica, risalenti al 2021. Un tasso di innevamento del 50% è quindi vicino alla realtà. Tuttavia, viene sottolineato nello studio, la produzione di neve artificiale aumenta anche la domanda di acqua ed elettricità.
Sebbene gli autori e le autrici sottolineino che le previsioni sull’innevamento si basano su ipotesi semplificate e che i loro risultati non devono essere considerati definitivi, essi offrono l’opportunità di considerare meglio l’impatto dei cambiamenti climatici sull’industria del turismo sciistico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Museo nazionale svizzero di Zurigo presenta da venerdì un'esposizione sui rapporti fra i monarchi mondiali e la Svizzera.
Studenti e studentesse frontalieri non potranno più andare a scuola a Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Allieve e allievi frontalieri non saranno più ammessi nelle scuole ginevrine. Il Consiglio di Stato ha deciso di porre fine al regime transitorio a partire dall'inizio dell'anno scolastico 2026.
Energie rinnovabili, Svizzera agli ultimi posti in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è al 22esimo posto su 28 Paesi europei in termini di sviluppo della produzione di energia solare ed eolica. Tenendo conto solo di otto Paesi vicini, la Confederazione è penultima, osserva la Fondazione Svizzera per l'Energia (SES).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Cassis chiede a Israele di garantire maggiori aiuti alla Striscia di Gaza. Al termine della sua visita lampo in Medio Oriente, il consigliere federale ritiene inoltre che il riconoscimento di uno Stato palestinese sia prematuro, ma che "un giorno" arriverà.
Identificate le ultime vittime dell’incidente di montagna a Zermatt
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le ultime vittime trovate sul ghiacciaio dell'Adler, vicino a Zermatt (VS), il 24 maggio, sono state formalmente identificate. Si tratta di due uomini di 34 anni di nazionalità tedesca, ha dichiarato mercoledì la polizia vallesana.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
I record climatici crollano mentre la Svizzera è in preda a un’ondata di calore
Questo contenuto è stato pubblicato al
La canicola che imperversa in questa fine di estate continua a colpire l'Europa continentale, ciò che suscita preoccupazioni per i 1'400 ghiacciai del Paese.
Innevamento artificiale: in Svizzera ci sono margini di miglioramento
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Da un punto di vista puramente tecnico, i limiti dell'innevamento in Svizzera sono ben lungi dall'essere esauriti".
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fabbricanti elvetici devono attendere fino a sei mesi per la consegna dei materiali (legno e alluminio) necessari per la produzione degli sci.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.