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Barbie compie 60 anni

La bambola Barbie continua a portare bene i suoi anni e ad avere successo nonostante le critiche a lei rivolte fin dal momento della sua nascita, esattamente 60 anni fa.

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 marzo 2019 minuti
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 09.03.2019)
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58 milioni acquistate ogni anno. Dalla sua apparizione ne sono state vendute più di un miliardo. Il successo di un giocattolo dura di norma al massimo 5 anni, ma il successo di Barbie non sembra conoscere crisi... da sei decenni.

Era il 9 marzo del 1959 quando apparve per la prima volta al Salone del giocattolo di New York. A qui tempi era una rivoluzione una bambola con le sembianze di donna adulta e non di neonato. Fu proprio questa lacuna nel settore dei giocattoli a portare alla nascita di Barbie. 

Sua "madre" è stata la cofondatrice di Mattel, Ruth Handler, che constatò che i giochi pensati per le bambine, come sua figlia, sembravano poter proiettare le piccole esclusivamente nel ruolo di madre, mentre un maschio si immedesimava in ciò che voleva, dal cowboy all'astronauta.

Battezzata con il diminutivo del nome della figlia di Handler, Barbara, ecco arrivare dunque Barbie per dire alle bambine che avrebbero potuto diventare quello che volevano.  Il successo fu enorme.

Tuttavia, le critiche non tardarono ad arrivare: troppo perfetta nelle sue forme irrealistiche, troppo bionda, troppo "oggetto". Da allora Barbie ha intrapreso non meno di 180 carriere diverse, dall'agente di polizia alla cantante, cambiando abiti, colore di pelle e capelli e aumentando il girovita. "Oggi il 55% delle bambole che vendiamo non hanno né i capelli biondi, né gli occhi blu", sottolinea Lisa McKnight, direttrice generale della marca Barbie.

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