Alle Hawaii il vulcano Kilauea non si ferma
Il vulcano Kilauea sull'isola Big Island delle Hawaii ha fatto il suo primo ferito grave mentre aumenta la quantità di lava che fuoriesce dal suo cratere edalle sue fessure.
Secondo quanto riporta la Bbc online, un uomo che era seduto sul balcone della sua abitazione è stato colpito allo stinco da uno spruzzo di lava, che in pochi secondi gli ha ‘mangiato’ parte della gamba.
L’eruzione del Kilauea va avanti da 30 anni
Da ieri, intanto, aumenta il volume della lava e la possibilità che essa raggiunga l’oceano minaccia la creazione di gas tossici a base di acido cloridrico e minuscole particelle di vetro che possono creare reazioni cutanee e difficoltà respiratorie.
Nella notte tra venerdì e sabato c’è stata una grande esplosione sulla cima del vulcano che ha sprigionato una colonna di fumo e gas alta tre chilometri. Nonostante questo, gli aeroporti delle isole rimangono aperti, così come le attività turistiche.
Solo l’inizio?
L’eruzione del vulcano Kilauea è probabilmente solo all’inizio perché le sue caratteristiche ricordano il risveglio dello stesso vulcano avvenuto nel 1924, quando ben 50 eruzioni esplosive si susseguirono nell’arco di due settimane. Eventi simili sembrano infatti ripetersi regolarmente, a intervalli compresi fra 50 e 80 anni.
Lo indicano le analisi preliminari dei dati raccolti finora dai vulcanologi del Servizio per la sorveglianza geologica degli Stati Uniti (Usgs) e riportate dalla rivista Nature sul suo sito.
Il Kilauea, ha proseguito “è un vulcano particolarmente attivo, questa eruzione va avanti da 30 anni, ma finora era stata caratterizzata dalla presenza di un lago di lava nel cratere esploso il 17 maggio, da colate di lava e da rari e deboli eventi esplosivi”.
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