Arresti per traffico di oro tra Italia, Svizzera e Germania
Un traffico all'ombra dei compra-oro
Keystone / Uli Deck
Dieci persone sono finite in carcere nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Milano su un caso di traffico di metalli preziosi, con propaggini in Svizzera e Germania. Coinvolti alcuni “compro-oro” di Milano.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Agli indagati vengono in particolare contestati 16 episodi di riciclaggio per 288 kg di oro e 97 kg d’argento, per un valore stimato in 15 milioni di euro.
I metalli preziosi, secondo la tesi degli inquirenti, sarebbero di origine illecita.
Nel corso dell’inchiesta, partita nel 2019 a Firenze e che ha visto la partecipazione della polizia federale elvetica, sono stati monitorati i movimenti di un cittadino greco che era in contatto con un imprenditore iraniano in relazione a un traffico internazionale di oro e relativo riciclaggio di denaro tra Italia, Svizzera, Germania e Turchia.
In particolare a Zurigo sarebbe stato fuso in una fonderia abusiva il metallo prezioso di provenienza illecita, che poi veniva trasferito in Germania, per essere trasportato in Turchia.
Un ulteriore provvedimento restrittivo è stato emesso dalle autorità giudiziarie svizzere (in particolare di Zurigo e Lugano) nei confronti di due indagati sospettati di essere i terminali elvetici dell’organizzazione dedita alle operazioni di riciclaggio. Altri quattro provvedimenti restrittivi ordinati dalla Procura milanese sono stati eseguiti in Germania.
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