La televisione svizzera per l’Italia

Anche martedì è fumata nera per il Colle

deputato infila una scheda in un urna
Nell'urna anche martedì sono state soprattutto infilate schede bianche. Keystone / Roberto Monaldo / Pool

Senza sorprese, anche il secondo giorno di votazioni per la successione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica si è concluso con un nulla di fatto. L'analisi del direttore del quotidiano Domani Stefano Feltri, nell'approfondimento del TG della Radiotelevisione svizzera.

Oggi il centrodestra ha ufficializzato le candidature per la presidenza della Repubblica italiana dell’ex presidente del Senato Marcello Pera, dell’ex sindaco di Milano Letizia Moratti e dell’ex magistrato Carlo Nordio.

“Sono nomi di qualità, li valuteremo”, ha fatto sapere conciliante Enrico Letta per il Partito democratico. “Li valuteremo ma il centrodestra non ha alcun diritto di prelazione”, ha risposto più seccamente il leader dei Cinque stelle Giuseppe Conte.

La sensazione è che si tratti ancora di un passaggio obbligato per prendere tempo mentre riservatamente si cerca un accordo tra i due schieramenti che possa portare ad un nome vero. Tanto che quello di Elisabetta Casellati, presidente del Senato, non rientra nella lista, quasi che il centrodestra voglia tenersi una figura istituzionale di riserva.

Si resta in attesa che anche il centrosinistra si pronunci a sua volta su una eventuale rosa di nomi al termine del vertice previsto stasera tra lo stesso Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Ma è sempre Giuseppe Conte a porre un ulteriore paletto al nome forte, quello di Mario Draghi, spiegando con una efficace metafora che mai come oggi serve stabilità di governo: “Abbiamo affidato al timoniere una nave che è ancora in difficoltà ma non ci sono le condizioni per cambiare e il timoniere non può lasciare”.

In questo difficile contesto, dopo che il centrodestra si è mostrato compatto nell’indicazione della terna, Enrico Letta sembra voler smorzare sul nascere alcuni sospetti che circolano a Montecitorio sulla possibilità che Conte possa avere trattative riservate e parallele con Matteo Salvini: “Abbiamo intenzione di muoverci di comune accordo con gli alleati. Mi fido di Conte, senza nessun dubbio”, assicura.

Resta alla finestra Pier Ferdinando Casini che oggi non nasconde la sua attesa postando una sua foto da giovanissimo su un palco: “La passione politica è la mia vita”, ha ricordato l’ex presidente della Camera.

Nel servizio, l’analisi di Stefano Feltri, direttore del quotidiano Domani.

Contenuto esterno


Attualità

insegna UBS

Altri sviluppi

UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore

Questo contenuto è stato pubblicato al L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.

Di più UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Andrea Gmür-Schönenberger

Altri sviluppi

Chiesto un miliardo in più per l’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).

Di più Chiesto un miliardo in più per l’esercito
colona di fumo

Altri sviluppi

Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti

Questo contenuto è stato pubblicato al Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.

Di più Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti
gioelli in oro

Altri sviluppi

L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.

Di più L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli,

Altri sviluppi

Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.

Di più Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
persone sotto una struttura che spruzza acqua dall'alto

Altri sviluppi

La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde

Questo contenuto è stato pubblicato al L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).

Di più La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione. Se avete domande o volete suggerire altre idee per i dibattiti, contattateci!

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR