Servizi segreti elvetici 2.0: agli 007 in carne e ossa presenti sul terreno si aggiungeranno presto degli agenti segreti virtuali che raccoglieranno informazioni online.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ha deciso di ricorrere dei “cyberagenti” per ottenere informazioni nel mondo virtuale. L’obiettivo è la lotta contro il terrorismo e l’estremismo violento.
Attualmente il SIC deve, come ha già fatto “in diversi casi” in passato, deve appoggiarsi a servizi partner stranieri per questo tipo di operazioni. A confermare all’agenzia Keystone-ATS una notizia in questo senso diffusa dalla Radiotelevisione della Svizzera tedesca SRF, è una responsabile del servizio.
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L’uso di agenti segreti virtuali, dotati d’identità di copertura, è regolato allo stesso modo degli agenti reali: secondo la legge tutte le false identità devono essere approvate dal Dipartimento federale della difesa (DDPS). La loro attività è inoltre soggetta alla supervisione degli organi di controllo dei servizi segreti. Si tratta in particolare dell’Autorità di vigilanza indipendente sulle attività informative e della Delegazione delle Commissioni della gestione del Parlamento.
Questi 007 virtuali raccoglieranno “dati rilevanti per l’intelligence” sui social network, ha spiegato il SIC, che però non ha fornito informazioni sul loro numero né sulle loro competenze.
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