Alain Delon, morto all'età di 88 anni, si era stabilito in Svizzera, a Chêne-Bougeries (GE), nel 1985. Nel 1990, ha ottenuto un permesso di soggiorno C e nel 1999 la nazionalità elvetica.
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Il 23 settembre 1999, il consiglio comunale di Chêne-Bougeries ha infatti votato in favore della naturalizzazione svizzera dell’attore e dei suoi due figli, Anouchka e Alain-Fabien, all’epoca di otto e cinque anni. Nel 2000 ha prestato giuramento nella sala del Gran Consiglio di Ginevra.
Nel 2005, Alain Delon ha venduto la sua villa di Chêne-Bougeries e si è trasferito nello stesso anno in un appartamento nel lussuoso quartiere ginevrino di Champel-Florissant. Sua figlia Anouchka vive lì con il marito e il figlio dal 2018.
Nel 20011 l’appartamento è stato teatro di una tragedia che ha coinvolto il figlio Alain-Fabien Delon, allora diciassettenne. Durante una festa privata a cui partecipavano solo minorenni, una ragazza di 16 anni fu ferita gravemente all’addome.
Nel 2013, il Tribunale dei minori ha accolto la tesi dell’incidente e ha condannato il giovane a cinque mesi di reclusione, sospesi per un anno, per lesioni personali gravi causate da negligenza.
L’indirizzo di Champel ospita anche la sede di Alain Delon International Distribution (Adid), che gestisce tutti i prodotti derivati che portano il nome della star. L’attore era presidente e sua figlia vicepresidente.
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