Agricoltura sostenibile per Venezia
Ortaggi consegnati a remi, in laguna, per difendere l'ambiente e lanciare un'economia solidale. La sfida della cooperativa agricola OltreConfin.
Sono giovani, spesso laureati e hanno il pallino per l’agricoltura sostenibile. A Venezia, da qualche anno, hanno dato vita ad una rete di imprese che si chiama OltreConfinCollegamento esterno.
Ne fanno parte una decina di aziendeCollegamento esterno, tra le quali la bio-fattoria Rio SelvaCollegamento esterno, gestita da Domenico Maffeo a Preganziol e Donna GnoraCollegamento esterno di Federico Mantovan, che dalle sue campagne di Noale trasporta in laguna verdure e ortaggi con la sola energia dei remi.
Una scelta dettata dal rispetto dell’ambiente, in un contesto fragile come quello di Venezia. Ma c’è di più. Tra i temi che animano la cooperativa OltreConfin, infatti, ci sono la giustizia sociale e la dignità in agricoltura, oltre ad una nuova idea di economia solidale, che parta dalla terra.
L’impegno sta riscuotendo proseliti tra i veneziani. Specie dopo i mesi difficili del lockdown per contrastare la pandemia da Covid-19, quando la pressoché totale assenza di barche a motore tra i canali ha convinto molti a riscoprire la barca a remi come mezzo per gli spostamenti. Un cambiamento di abitudini che da OltreConfin si augurano definitivo.
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