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"Expo nutre la malavita non il pianeta"

L'esposizione universale - per lo scrittore Gianni Barbacetto - è stata l'occasione ideale per politici e imprenditori di sedersi a tavola e spartirsi tangenti

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 marzo 2015 - 16:39

Il tema della nutrizione è stato scelto per richiamare l'attenzione del mondo intero sul problema dell'alimentazione. In Italia però si è pensato che il "banchetto" - per nutrire il mondo - fosse invece l'occasione per politici e imprenditori per sedersi a tavola e spartirsi mazzette e tangenti. Così almeno la pensa lo scrittore e giornalista Gianni Barbacetto.

Per ogni grande appalto, continua Gianni Barbacetto, ci sono state indagini della magistratura e in alcuni casi si è giunti anche all'arresto di diverse persone (18 in totale).

Intanto a due mesi dall'inaugurazione dell'esposizione universale i lavori per la costruzione dei padiglioni di alcuni paesi non sono neppure iniziati. I ritardi sono evidenti. E allora in questo scenario - racconta Gianni Barbacetto - la magistratura milanese avrebbe frenato le proprie indagini per non bloccare tutto. Finita la festa però le indagini potrebbero riprendere con vigore.

L'esposizione è stata dunque la grande occasione per far girare i soldi - conclude Barbacetto - quelli della criminalità organizzata però.

Guardate l'intervista di Claudio Moschin.

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