È morto il giornalista e scrittore italiano Francesco Alberoni
Alberoni al Festival di Venezia nel 2010.
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È morto a Milano all'età di 93 anni lo scrittore e sociologo Francesco Alberoni. Nel corso della sua carriera ha provato a rispondere più volte alla domanda "che cos'è l'amore?".
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tvsvizzera.it/mrj con ANSA
Il sociologo, giornalista e scrittore Francesco Alberoni è morto lunedì sera all’età di 93 anni a Milano. Era ricoverato al Policlinico della città da alcuni giorni per una complicazione sopraggiunta durante una terapia alla quale era sottoposto per problemi renali.
Alberoni, noto in tutto il mondo per i suoi studi sui movimenti collettivi e i processi amorosi, era nato a Piacenza il 31 dicembre del 1929.
Docente di sociologia all’università di Milano dal 1964, si è occupato di comunicazioni di massa, di fenomeni migratori, di partecipazione politica in Italia. Tra le sue opere più celebri, “Movimento e istituzione”, “L’élite senza potere: ricerca sociologica sul divismo”, “L’Italia in trasformazione”, “Innamoramento e amore”, “L’erotismo, “L’arte del comando”, “Sesso e amore”, “Leader e masse” o ancora “Lezioni d’amore”, per citarne solo alcune.
Membro del consiglio di amministrazione e consigliere anziano facente veci di presidente della RAI nel 2005, Albertoni è stato anche editorialista del Corriere della Sera, che dal 1982 al 2011, ogni lunedì, ha ospitato in prima pagina una sua rubrica intitolata “Pubblico e privato”. Nel 2015 è stato pubblicato il volume antologico “Il tradimento. Come l’America ha tradito l’Europa e altri saggi”, mentre è del 2016 il saggio “L’arte di avere coraggio”. Alberoni è stato anche rettore dell’Università di Trento dal 1968 al 1970.
Alcune interviste di Francesco Alberoni dagli archivi della Radiotelevisione della Svizzera italiana:
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