L'uscita dal nucleare è un errore, dicono i democentristi.
Keystone / Martin Divisek
Secondo i democentristi, la responsabile dei problemi di approvvigionamento energetico annunciati mercoledì dagli esperti della Confederazione è la strategia energetica elvetica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La politica svizzera reagisce agli scenari poco rosei sull’approvvigionamento energetico presentati mercoledì dagli esperti della Confederazione. L’Unione democratica di centro (UDc, destra populista) ha attaccato giovedì, incolpandole, la strategia energetica elvetica e la ministra dell’energia Simonetta Sommaruga. Un attacco rivolto anche ai partiti di sinistra, anche se tra chi deve garantire che ci sia energia sufficiente per la popolazione c’è anche il consigliere federale democentrista Guy Parmelin.
A sinistra le accuse vengono respinte: se ci si troverà in difficolta, sarà a causa di fattori eccezionali e della guerra in Ucraina. L’UDC punta il dito contro la graduale uscita elvetica dal nucleare, ma il presidente dei Verdi Balthasar Glättli ribatte: “In Francia le centrali nucleari non funzionano a pieno regime e sarebbe questo a causare la penuria di elettricità. Ciò dimostra che la ricetta dell’UDC di far funzionare più a lungo le nostre vecchie centrali nucleari non è una soluzione. L’UDC non porta soluzioni, fa solo rumore”.
Tra le varie misure proposte dai democentristi, oltre a un vertice di crisi ad agosto, ci sono impianti di stoccaggio di gas, l’innalzamento immediato delle dighe, la fine del divieto tecnologico e 20 miliardi di investimenti rapidi, in particolare in mini reattori nucleari.
Per la sinistra però, la ricetta vincente non è reagire solo quando c’è penuria, ma ragionare in modo strategico, sprecando meno energia e cercando di capire come far restare produttive le aziende anche riducendo i loro consumi.
Merz: “In Germania nessuno stato di emergenza sull’immigrazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere. Stiamo effettuando controlli più o meno come durante gli Europei di calcio dell'anno scorso. Continueremo anche a respingere le persone. Ma tutto questo è in linea con il diritto europeo".
Svizzera e USA vogliono accelerare il processo per l’intesa sui dazi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi imposti da Washington, ma al momento congelati. Lo ha affermato durante un incontro coi media la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Vecchie banconote, centinaia di milioni nelle casse di Cantoni e Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il controvalore, pari a quasi un miliardo di franchi, delle banconote della sesta serie non cambiate finirà in buona parte nelle casse della Confederazione, dei Cantoni e del Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura.
Treni diretti fra Svizzera e Londra, firmata una dichiarazione d’intenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo aver sottoscritto una sfilza di accordi di carattere soprattutto economico-finanziario, Londra e Berna intendono rafforzare ulteriormente le relazioni stabilendo, a medio termine, un collegamento ferroviario diretto fra i due Paesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fisici del Cern di Ginevra hanno trasformato il piombo in oro. Le collisioni ravvicinate tra nuclei di piombo nell'acceleratore di particelle generano campi elettromagnetici che trasformano brevemente quelli di piombo in oro, ha annunciato il Cern.
Karin Keller-Sutter a Ginevra per continuare il dialogo con Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera prosegue oggi il dialogo con Washington nel tentativo di evitare ulteriori dazi statunitensi del 31% sulle sue esportazioni.
Controlli alle frontiere, Beat Jans ha telefonato a Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Beat Jans ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Interni tedesco Alexander Dobrindt, il cui Paese - mercoledì - ha inasprito la sua politica migratoria.
Sei crimini d’odio a settimana contro la comunità LGBTIQ+ in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Svizzera si registrano quasi sei crimini d'odio a settimana nei confronti di persone LGBTIQ+: l'anno scorso ci sono stati 309 casi in totale, secondo la Helpline LGBTIQ. Dal 2020, le segnalazioni sono quintuplicate.
Raiffeisen corregge al ribasso previsioni PIL, pesano dazi e franco
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulla scia delle vertenze commerciali globali e del rafforzamento del franco Raiffeisen corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Contingentamento quale ultima ratio”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il direttore dell'Ufficio federale dell'energia, Benoît Revaz, "stiamo vivendo la prima crisi energetica globale, di cui l'Europa è l'epicentro".
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il fiume Aare è troppo caldo e i pesci sono a rischio: la centrale atomica di Beznau deve ridurre la produzione di elettricità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.