Collaborazioni archeologiche tra Svizzera e Italia
Immagine illustrativa. La restituzione dei reperti potrebbe permettere di scoprire se ci sono stati dei scavi illeciti.
Keystone / Cesare Abbate
Grazie a una piattaforma creata nel 2022 dal Centro per il diritto dell'arte dell'Università di Ginevra, una famiglia di Ginevra ha restituito a Roma quattro vasi antichi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La collaborazione tra Svizzera e Italia non si limita al fisco, alle banche o ai trasporti ferroviari, ma riguarda anche l’archeologia. Pochi giorni fa a Roma, infatti, la Svizzera ha restituito all’Italia quattro vasi realizzati tra il VII e il IV secolo avanti Cristo fra Toscana e Puglia. Non si è trattato però, di un intervento statale: a procedere alla restituzione è infatti stata una famiglia di Ginevra, che ha voluto restare anonima.
La restituzione dei reperti – un gesto descritto ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana dall’ambasciatrice svizzera in Italia Monika Schmutz come “etico e simbolico” e che sottolinea l’eccellenza dei rapporti tra i due Paesi – è stata possibile grazie alla piattaforma creata nel febbraio dello scorso anno dal Centro per il diritto dell’arte dell’Università di Ginevra, che vuole favorire le restituzioni volontarie, basandosi anche sull’accordo tra Svizzera e Italia firmato nel 2006.
Contenuto esterno
Secondo il professore di diritto per i beni artistici e culturali dell’Università di Ginevra Marc-André Renold, ora “si è sviluppata una nuova etica e la gente preferisce restituire le cose senza avere problemi piuttosto che conservarle e averne in un secondo momento”.
Stando alle prime verifiche effettuate dalle autorità italiane, la famiglia non ha commesso nulla di illecito. Grazie a questa restituzione sarà ora possibile ricostruire il percorso che i vasi hanno fatto nel corso degli anni. Il comandante dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale Vincenzo Molinese sottolinea l’importanza di questi episodi: “Con le indagini tecnico-scientifiche che vengono svolte possiamo individuare nuovi luoghi di scavo clandestino e nuovi filoni di fenomeno criminale che vanno esplorati per essere contrastati”.
Merz: “In Germania nessuno stato di emergenza sull’immigrazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere. Stiamo effettuando controlli più o meno come durante gli Europei di calcio dell'anno scorso. Continueremo anche a respingere le persone. Ma tutto questo è in linea con il diritto europeo".
Svizzera e USA vogliono accelerare il processo per l’intesa sui dazi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi imposti da Washington, ma al momento congelati. Lo ha affermato durante un incontro coi media la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Vecchie banconote, centinaia di milioni nelle casse di Cantoni e Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il controvalore, pari a quasi un miliardo di franchi, delle banconote della sesta serie non cambiate finirà in buona parte nelle casse della Confederazione, dei Cantoni e del Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura.
Treni diretti fra Svizzera e Londra, firmata una dichiarazione d’intenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo aver sottoscritto una sfilza di accordi di carattere soprattutto economico-finanziario, Londra e Berna intendono rafforzare ulteriormente le relazioni stabilendo, a medio termine, un collegamento ferroviario diretto fra i due Paesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fisici del Cern di Ginevra hanno trasformato il piombo in oro. Le collisioni ravvicinate tra nuclei di piombo nell'acceleratore di particelle generano campi elettromagnetici che trasformano brevemente quelli di piombo in oro, ha annunciato il Cern.
Karin Keller-Sutter a Ginevra per continuare il dialogo con Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera prosegue oggi il dialogo con Washington nel tentativo di evitare ulteriori dazi statunitensi del 31% sulle sue esportazioni.
Controlli alle frontiere, Beat Jans ha telefonato a Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Beat Jans ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Interni tedesco Alexander Dobrindt, il cui Paese - mercoledì - ha inasprito la sua politica migratoria.
Sei crimini d’odio a settimana contro la comunità LGBTIQ+ in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Svizzera si registrano quasi sei crimini d'odio a settimana nei confronti di persone LGBTIQ+: l'anno scorso ci sono stati 309 casi in totale, secondo la Helpline LGBTIQ. Dal 2020, le segnalazioni sono quintuplicate.
Raiffeisen corregge al ribasso previsioni PIL, pesano dazi e franco
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulla scia delle vertenze commerciali globali e del rafforzamento del franco Raiffeisen corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Aurelio Item, lo svizzero che a Pompei scoprì Villa dei Misteri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Villa dei Misteri è uno degli edifici più visitati di Pompei, soprattutto per la serie di magnifici affreschi al suo interno. A riportarla alla luce all'inizio del XX secolo fu un cittadino elvetico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
C'è un "negozio" particolare dove si possono acquistare oggetti favolosi e soprattutto inconsueti. Si chiama Theatrum Mundi e si trova ad Arezzo.
In terra campana, sulle tracce di Scipione l’Africano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un viaggio nel presente e nel passato della regione romana ricca di fonti termali, mare limpido e vino buono, decantata da Cicerone e Virgilio.
Pietro Bianchi, l’architetto ticinese con il cuore d’archeologo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Domenico Fontana non è l'unico architetto ticinese entrato a far parte della storia di Napoli. Nel XIX secolo, Pietro Bianchi divenne Primo architetto di Corte.
Due nuovi calchi ci raccontano le ultime ore di Pompei
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una nuova scoperta archeologica ha fatto tornare d'attualità la tragedia che si consumò nel 79 d.C. ai piedi del Vesuvio.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.