Auto elettriche, mezzo milione di posti a rischio in Europa
I nuovi posti di lavoro che si creeranno nel settore delle auto elettriche non basteranno a compensare quelli che andranno persi nel campo dei motori tradizionali, sostiene la CLEPA.
Keystone / Matthias Schrader
Elettrificare entro il 2035 il parco automobilistico in Europa comporta gravi rischi occupazionali. È l'allarme lanciato lunedì dall'Associazione europea delle aziende della componentistica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
Dire addio alle auto a benzina e diesel dal 2035 e permettere la vendita solo di autoveicoli a emissioni zero: è questa la proposta contenuta all’interno del pacchetto di riforme climatiche “Fit for 55” presentato lo scorso luglio dalla Commissione Europea e pensato per ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Un cambiamento radicale che dovrà ancora passare al vaglio del Parlamento UE e del Consiglio Europeo, ma che sta mettendo in subbuglio il settore.
Perdita netta di 275’000 posti
Lunedì l’Associazione europea delle aziende della componentistica (CLEPA), che rappresenta oltre 3’000 produttori, ha pubblicato i risultati di uno studioCollegamento esterno effettuato da PricewaterhouseCoopers secondo cui 501’000 posti di lavoro scomparirebbero entro il 2035.
Le 226’000 nuove posizioni che verranno a crearsi nelle attività legate ai propulsori elettrici e agli accumulatori permetteranno solo in parte di compensare questa perdita.
Contenuto esterno
Approccio misto
La CLEPA propone così di adottare un approccio tecnologico misto, spingendo sì sull’elettrificazione, ma permettendo pure l’uso di combustibili provenienti da fonti rinnovabili sostenibili. Ciò permetterebbe da un lato di ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2030, dall’altro di salvaguardare l’attuale forza lavoro.
Inoltre, l’associazione di categoria domanda che siano prese in considerazione non solo “le emissioni provenienti dal tubo di scappamento dei veicoli”, ma anche quelle relative alla produzione delle auto stesse e delle modalità con cui viene generata l’energia necessaria.
KArin Keller-Sutter a Ginevra per continuare il dialogo con Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera prosegue oggi il dialogo con Washington nel tentativo di evitare ulteriori dazi statunitensi del 31% sulle sue esportazioni.
Controlli alle frontiere, Beat Jans ha telefonato a Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Beat Jans ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Interni tedesco Alexander Dobrindt, il cui Paese - mercoledì - ha inasprito la sua politica migratoria.
Sei crimini d’odio a settimana contro la comunità LGBTIQ+ in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Svizzera si registrano quasi sei crimini d'odio a settimana nei confronti di persone LGBTIQ+: l'anno scorso ci sono stati 309 casi in totale, secondo la Helpline LGBTIQ. Dal 2020, le segnalazioni sono quintuplicate.
Raiffeisen corregge al ribasso previsioni PIL, pesano dazi e franco
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulla scia delle vertenze commerciali globali e del rafforzamento del franco Raiffeisen corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025.
Il pericolo di bolla immobiliare sale per la prima volta dal 2022
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il rischio di bolla immobiliare aumenta in Svizzera, seppur debolmente, stando al relativo indice calcolato da UBS. Si tratta della prima progressione dal 2022.
Banche sempre più attive nell’uso dell’intelligenza artificiale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Superata l'iniziale reticenza sempre più banche retail - quelle che offrono servizi ai normali clienti e alle piccole imprese - si rivolgono all'intelligenza artificiale (IA) per ottimizzare i processi e offrire nuovi prodotti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La cannabis venduta in farmacia riduce l'abuso di questa droga. Un nuovo studio realizzato a Basilea dimostra che la distribuzione legale della sostanza riduce il consumo problematico, in particolare tra le persone che fanno uso di anche altre droghe.
Swisscom non prevede ulteriori aumenti di prezzo in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Swisscom non prevede di aumentare i prezzi in Svizzera: lo ha detto il presidente della direzione Christoph Aeschlimann, commentando in un colloquio con l'agenzia Awp i risultati trimestrali pubblicati oggi dall'azienda telecom.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera interverrà sulla cosiddetta Lex Koller, rendendo più severe le condizioni alle quali le persone all'estero possono acquistare immobili nella Confederazione? UBS ci crede poco.
“Le riserve di elettricità sono ancora necessarie” in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Anche se per il prossimo inverno la situazione è fondamentalmente buona sul fronte dell'approvvigionamento elettrico, permangono ancora incertezze legate soprattutto alla disponibilità di gas in Europa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Auto elettrica, alla vigilia della rivoluzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
I veicoli elettrici stanno trainando la rivoluzione ma i sono ancora esigui: l'8,2% nelle nuove immatricolazioni in Svizzera ma il trend è in aumento.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La svolta energetica in favore delle rinnovabili implica una serie di spinosi problemi, soprattutto di ordine finanziario.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quanto ci vorrà per ammortizzare i costi del nuovo battello elettrico che solca il Ceresio e quanto potranno essere effettivamente ritenute ecologiche le batterie?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le Trabant non ci sono più ma la fabbrica è ancora lì. E dopo una trasformazione è diventata pioniera nella produzione di auto elettriche.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.