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Approvate in Italia le nuove restrizioni contro il coronavirus

Mario Draghi
In Italia la situazione è migliore rispetto a molti altri Paesi europei, ma seppur lentamente si sta degradando in maniera costante, ha sottolineato Mario Draghi presentando le nuove misure. Keystone / Fabio Frustaci

Il Consiglio dei ministri ha ratificato mercoledì il nuovo decreto che introduce il cosiddetto super Green Pass e l'obbligo di certificato per chi utilizza i mezzi di trasporto pubblici.

Giro di vite del Governo italiano per cercare di contenere la quarta ondata di Covid-19. Dal 6 dicembre, le persone non vaccinate – e quindi prive di super Green Pass – non potranno più andare al cinema, nei ristoranti, nei teatri, nelle discoteche o assistere ad eventi sportivi e questo anche nelle zone bianche.

La vaccinazione obbligatoria, già in vigore per il personale sanitario, viene estesa a tutto il personale scolastico, di polizia e dell’esercito dal 15 dicembre. Per quanto concerne appunto il personale sanitario, sarà invece obbligatoria la terza dose.
Per soggiornare in albergo basterà avere il green pass di ‘base’, così come per recarsi sul posto di lavoro: lo si potrà ottenere quindi anche con un tampone molecolare o antigenico.

Il Governo di Mario Draghi ha anche deciso di rendere obbligatorio l’uso del pass sanitario o il documento che attesta di un risultato negativo del test sui trasporti pubblici.

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“La nostra è una delle situazioni migliori in Europa”, ha sottolineato Draghi. “Ma, seppur leggermente, si degrada in modo costante”.

A titolo di paragone, in Italia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 12’448 nuovi casi positivi, mentre in Svizzera – dove proprio oggi il Governo ha deciso di non introdurre per ora nuove misure a livello nazionale – ne sono stati censiti più di 8’000, su una popolazione di poco più di 8 milioni di abitanti.

Come in Svizzera, però, la situazione varia molto da regione a regione. Nella provincia autonoma di Bolzano, ad esempio, negli ultimi sette giorni si sono quasi 450 nuovi casi ogni 100’000 abitanti. È un dato tre volte superiore alla soglia di allerta fissata a 150 e supera di gran lunga la media del Paese, attestatasi a 120 nell’ultima settimana.

Il reportage della Radiotelevisione svizzera dalla località del Trentino-Alto Adige.


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