La televisione svizzera per l’Italia

Un mediatore per il lupo a sud delle Alpi

Un branco di lupi, fotografati in lontananza su un prato di montagna
Lo scopo ultimo degli studi e del lavoro del consulente è creare le condizioni per una convivenza. RSI-SWI

Nei prossimi tre anni, uno specialista esaminerà nel Canton Ticino le situazioni di conflitto legate alla presenza del lupo nelle zone alpine dove pascolano greggi di capre e pecore. Monitorerà circa 140 alpeggi in una regione dove il 70% di essi, secondo uno studio del 2017, non è proteggibile dai grandi predatori.

Nell’ultimo anno, a sud delle Alpi, si contano 47 capi predati dal lupo (accertati): 41 in Val Canaria, una laterale dell’alta Leventina, e 6 in Val Bedretto, sulla strada per il passo della Novena.

Il lavoro del consulente, spiega il capo della Sezione agricoltura Loris Ferrari, è valutare l’ampiezza del fenomeno e aiutare a capire cosa si può fare per contenerlo: “Abbiamo il compito di creare le condizioni quadro per avere questa convivenza tra l’allevamento e i grandi predatori”, salvaguardando appunto l’agricoltura di montagna, così importante per le regioni periferiche.

+ Grandi predatori: strategie di gestione delle specie e protezione delle greggi Collegamento esterno[sito web dell’Ufficio federale dell’ambiente UFAM].

Altri sviluppi

Verso la conciliazione?

Il progetto, cofinanziato dalla Confederazione, pare già avere l’effetto di mediare tra contrari e favorevoli alla presenza del lupo: entrambi salutano l’arrivo in Ticino (nei Grigioni, esiste già da una ventina d’anni) di uno specialista.

“Noi valutiamo positivamente”, dichiara il presidente dell’Associazione per un territorio senza grandi predatori Armando Donati. “Se Confederazione e Cantoni vogliono proteggere il lupo in maniera assoluta devono anche assumersi le conseguenze”.

Conoscere meglio il territorio e le possibilità per prevenire gli attacchi dei lupi è molto importante, osserva Joanna Schönenberger, esperta grandi predatori del WWF. Ogni situazione è diversa e “un consulente, un monitoraggio ancor più specializzato è sicuramente positivo”.
 

Contenuto esterno

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR