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Ecco a quante persone la Svizzera ha rifiutato l’entrata

Alla dogana di Brusino Arsizio un doganiere svizzero parla da lontano a una guardia di finanza italiano: a dividerli una sbarra.
Dall'inizio della scorsa settimana 414 persone sono state inoltre multate per aver "oltrepassato le frontiere chiuse". Keystone / Pablo Gianinazzi

Dal 13 marzo, ovvero da quando la Confederazione ha introdotto misure più severe alle frontiere, sono state 30'500 le persone a cui è stato rifiutato l'ingresso in Svizzera. 

Dall’inizio della scorsa settimana 414 persone sono state multate per aver “oltrepassato le frontiere chiuse”.

Alcune di queste persone semplicemente non hanno ancora capito che è meglio rimanere a casa. Altre, ritenendo di non dover sottostare alle restrizioni, hanno provato ad entrare in Svizzera attraverso passaggi non doganali, ha detto martedì in un incontro con la stampa al valico di Boncourt (nel canton Giura), il direttore dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD) Christian Bock.

Per il controllo delle frontiere la AFD si avvale del sostegno dell’esercito, ha ricordato Bock. Per i frontalieri che lavorano in ambito sanitario è stata organizzata una corsia preferenziale che permette loro di superare i valichi doganali più velocemente.

La AFD ha inoltre autorizzato l’ingresso in Svizzera in 3600 casi in situazione di emergenza. Dall’entrata in vigore, il 13 marzo scorso, delle misure di emergenza, il traffico passeggeri in direzione della Svizzera si è ridotto complessivamente del 70%.

Valichi minori chiusi

La AFD ha chiuso tutti i valichi minori, indirizzando il flusso verso quelli più grandi. Da venerdì scorso come detto, sono arrivati in aiuto 50 professionisti della polizia militare e un battaglione di milizia. Il Dipartimento federale della difesa ha infatti chiesto al governo il sostegno dell’esercito per ovviare a questa situazione di crisi.

Fino a nuovo avviso, l’impiego è previsto da qui a fine giugno. I membri dell’esercito saranno utilizzati in vari ambiti, ad esempio nel traffico delle persone, dove si occuperanno della sicurezza, oppure nella canalizzazione del traffico stradale o nella sorveglianza dei valichi.

Presteranno il loro servizio armati e, in precedenza, hanno seguito una formazione mirata. La AFD ricorda che i loro ordini vanno sempre seguiti: le infrazioni possono essere punite con multe disciplinari o una procedura penale.

La crisi ha colpito anche la circolazione delle merci: le importazioni sono diminuite dell’11%, le esportazioni del 20% e le merci in transito si sono ridotte del 13%.

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