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Acciuffati ladri di e-bike tra Svizzera e Italia

Primissimo piano di un freno e disco e di una corona di una bicicletta elettrica (ruota portesriore)
Dettaglio di una bici elettrica in un'immagine d'archivio. Keystone

La polizia cantonale ticinese e le Guardie di confine hanno sgominato una banda di ladri di biciclette, che rubavano e-bike in Ticino per rivenderle in Italia. L'indagine ha portato al fermo di uno degli autori dei furti.

L’uomo si trova in detenzione preventiva da oltre un mese, dopo essere stato bloccato su un treno diretto in Lombardia.

Le forze dell’ordine, si legge in una notaCollegamento esterno, hanno identificato anche altre tre persone. Si muovevano come normali pendolari.

Le biciclette elettriche sottratte sono in totale 25, per un valore di 100 mila franchi. 

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Già lo scorso anno si era assistito a un aumento dei furti di questo tipo di ‘due ruote’, sia sulle strade che in stabili privati.

Anche alla frontiera nord

Nella prima metà di giugno, le Guardie di confine hanno fermato a Kreuzlingen, nel canton Turgovia, un’automobile con targhe rumene che trasportava in un rimorchio 12 biciclette, in parte elettriche, risultate rubate.

I furti erano avvenuti nei cantoni Argovia, Berna e Lucerna. Nel veicolo -guidato da un cittadino rumeno, poi consegnato alla polizia cantonale- sono stati trovati anche costumi da bagno griffati e computer portatili.

Il valore complessivo della merce rubata, scrive l’Amministrazione federale delle dogane AFDCollegamento esterno, è di circa 60 mila franchi.

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