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La giustizia conferma l’annullamento del voto di Moutier

manifestanti
La decisione della prefetta del Giura bernese di annullare la votazione aveva già suscitato malcontento tra gli autonomisti, che erano scesi in piazza per protestare. © Keystone / Jean-christophe Bott

Il voto del 18 giugno 2017 per il passaggio della città di Moutier dal cantone Berna a quello del Giura è stato caratterizzato da irregolarità ed è pertanto nullo.

Il Tribunale amministrativo del canton Berna ha confermato giovedì la decisione della prefetta del Giura bernese, che nel novembre del 2018 aveva annullato il voto. Il 18 giugno del 2017, per 137 voti di scarto, gli abitanti di Moutier avevano approvato l’adesione al Giura.

La corte cantonale ha constatato “gravi violazioni del diritto” da parte delle autorità filo-autonomiste. Il comune di Moutier, in qualità di organizzatore del voto, “non poteva prendere posizione nel dibattito con la stessa libertà degli altri attori”, si legge nel comunicato che accompagna la sentenza.

I giudici bernesi menzionano fra le altre cose un editoriale del sindaco autonomista Marcel Winistoerfer su Moutier.ch e una lettera indirizzata a genitori di allievi. Anche il rifiuto del comune di fornire la lista elettorale alla Cancelleria di Stato del Canton Berna è dubbio.

Il Tribunale ha dovuto esaminare diversi ricorsi presentati contro la decisione della prefettura del Giura bernese d’invalidare il voto. Le contestazioni provengono dal comune, dal comitato “Moutier ville jurassienne” e da privati.

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“Barato in maniera deliberata”

La decisione è stata naturalmente accolta con soddisfazione dagli anti-separatisti. Per Patrick Röthlisberger, del movimento filo-bernese, si tratta di una decisione importante che conferma i gravi errori commessi nel corso della votazione avvenuta nel giugno 2017. 

Röthlisberger si aspetta che la controparte impugni la sentenza al Tribunale federale, la massima autorità giudiziaria svizzera. Se infatti accettasse la decisione, ammetterebbe di aver ingannato gli elettori, ha sostenuto.

Il comitato anti-separatista Moutier-Prévôté si spinge oltre e chiede le dimissioni da ogni funzione delle autorità separatiste del comune. Questo perché il tribunale ha confermato le “gravi irregolarità del voto”. “Hanno barato in maniera deliberata”, scrive l’associazione in un comunicato.

“Si seppellisce la democrazia”

Di tutt’altro tenore la reazione nel campo dei separatisti. Così “si seppellisce la democrazia”, ha esclamato il consigliere municipale e militante autonomista Valentin Zuber.

“È un attacco iniquo contro la democrazia svizzera”, ha continuato Zuber, che è anche portavoce del comitato “Moutier ville jurassienne”. “Ci sentiamo insultati, disprezzati”, ha aggiunto. Ancora nessuna decisione è stata presa, ma Zuber non esclude un ricorso al Tribunale federale.

Dal canto suo, il segretario del “Mouvement autonomiste jurassien” (MAJ) Pierre-André Comte, denuncia una decisione politica. “Ragioni di Stato hanno avuto la meglio sulla giustizia”, ha affermato. “È escluso che il MAJ accetti questa sentenza”, ha detto ai numerosi giornalisti presenti.

Due secoli di questione giurassiana

1815: Alla caduta di Napoleone, il Congresso di Vienna assegna i sette distretti giurassiani del vescovato di Basilea al canton Berna.

Anni 1950: Il movimento separatista diventa sempre più forte.

1974-75: Diversi plebisciti. Il Giura è diviso, i tre distretti a nord formano il nuovo cantoneLink esterno, i tre a sud restano bernesi, così come quello di Laufen. Quest’ultimo, dopo successive votazioni popolari, nel 1994 aderirà al cantone di Basilea Campagna. A Moutier, la decisione di restare bernese è presa con uno scarto di 70 voti.

1979: Il canton Giura diventa sovrano dopo una votazione a cui partecipa la totalità della Svizzera che ne accetta la creazione con l’82%.

1994: Istituzione dell’Assemblea intergiurassiana, organo di riconciliazione guidato dalla Confederazione e dai cantoni di Giura e Berna.

1998: Il comune di Moutier organizza una votazione consultiva sulla sua adesione al canton Giura. L’adesione è rifiutata con 41 voti di scarto.

24 novembre 2013: Il 72% dei cittadini del Giura e del Giura bernese rifiutano di avviare un processo di unificazione delle due regioni in un solo cantone. A Moutier, i favorevoli al Giura per la prima volta sono in maggioranza con 389 voti di scarto.

18 giugno 2017: Moutier vota sulla sua appartenenza al canton Giura.

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