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Quell’opuscolo strumento della democrazia diretta

Andare a votare è un po’ lo sport nazionale svizzero. 4 volte all'anno la popolazione è infatti chiamata alle urne per esprimersi sui temi più disparati. Il materiale di voto arriva a casa e con le schede anche un opuscolo informativo redatto dalla Cancelleria federale (quasi l’equivalente svizzero della presidenza del consiglio dei ministri italiano). Un importante strumento per la formazione delle opinioni dei cittadini.

Votare 4 volte all’anno è un impegno. Soprattutto se si pensa che i temi in votazioneCollegamento esterno sono spesso ostici e tecnici. Fintanto che ci si deve pronunciare sull’adesione all’ONU o aumentare le vacanze da 4 a 5 settimane, non occorre avere una preparazione particolare. Quando si tratta invece di esprimersi su temi ben più complessiCollegamento esterno, allora il cittadino potrebbe sentirsi disorientato.

Eppure in una democrazia diretta, quando il voto di ogni singolo cittadino contaCollegamento esterno (l’iniziativa contro l’immigrazione di massCollegamento esternoa è stata accettata dal popolo con meno di 20mila voti di scarto, su 3milioni di schede valide) la formazione delle opinione dei cittadini diventa essenziale. Ci sono naturalmente i media (giornali, radio, TV, web) che con articoli e servizi informano i cittadini sui i temi in votazione. È anche vero però che non sempre questa informazione è necessariamente “neutra”.

E sempre in una democrazia diretta è compito di ogni cittadino informarsi affinché possa esprimere il proprio voto con cognizione di causa.

Ad offrire un’informazione equilibrata, ci pensa direttamente la Confederazione: con il materiale di voto invia ai propri cittadini anche un opuscolo informativo. Questo libricino contiene una spiegazione obiettiva dell’oggetto in votazione e comprende anche la presa di posizione di governo e parlamento e gli argomenti dei “contrari”. Non da ultimo anche i cambiamenti degli articoli di legge.

Redatto in 4 lingue (tedesco, francese, italiano e romancio), la preparazione dell’opuscolo nasconde parecchie insidie. E quando il tema in votazione è particolarmente sensibile, la redazione dei testi diventa un esercizio delicato. Un lavoro non semplice che prende ogni volta dai 4 ai 5 mesi di lavoro.

Non solo. Il cittadino può informarsi anche sul webCollegamento esterno. Qui si trova la versione digitale dell’opuscolo e da pochi anni la Cancelleria federale Collegamento esternooffre anche spiegazioni video. Insomma si può dire che non mancano gli strumenti affinché il cittadino possa davvero farsi una propria idea prima di votare.

Noi siamo andati nel cuore della democrazia diretta elvetica per capire come viene redatto questo opuscolo così importante per il sistema politico svizzero.

Se abbiamo stuzzicato il vostro interesse, andate su questo sito internetCollegamento esterno: qui potete trovare tutti i temi passati in votazione dal 1848 (con il risultato). Ma anche vedere il calendario delle votazioni prossime future (fissate già fino al 2036…) e quali sono i referendum e le iniziative popolari in corso.




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