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Lara Gut

Spose bambine

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Sono morta di parto. E che vuoi che sia? Direte voi… Ogni anno nel mondo muoiono milioni di donne per questo motivo, non venirci a seccare. Certo, avete ragione, ma io volevo dirvi che avevo solo nove anni quando mio marito mi ha messo incinta. Nessuno lo sa ma anche noi siamo in tante. Ogni giorno, dico ogni giorno, nel mondo 20.000 ragazze sotto i 18 anni partoriscono, molte ,come me, hanno meno di 14 anni. Può bastare per avere un po’ della vostra attenzione? Eccoci qui, siamo le spose bambine, le mamme bambole, madri così piccole che non ce la fanno a tenere in braccio i propri figli , e qualcuna come me non ce la fa proprio a farli nascere.

Mio marito è un uomo importante nel mio paese, è un commerciante e tutti lo rispettano. Non si può fargli uno sgarbo, né tantomeno offenderlo e infatti quando mi ha chiesta in moglie, il mio papà non poteva rifiutarsi anche se aveva cinque volte la mia età……. E tra l’altro il mio futuro sposo gli aveva promesso una bella somma in cambio della sua bambina. Non immaginate com’ ero orgogliosa, finalmente valevo qualcosa nella mia famiglia , per una settimana prima del matrimonio mi hanno addirittura dato porzione doppia a cena, proprio come fossi un maschio!

Dicono che le mestruazioni siano una vera seccatura per una donna, non so che dirvi, io le ho avute una volta sola, non sono più tornate perché dopo un mese ero già incinta.

Il dottore lo aveva sconsigliato di fare così presto, aveva detto che era meglio aspettare almeno un anno per la luna di miele, quella vera, ma mio marito era un uomo grande e aveva bisogno di una donna , specialmente in quel senso lì : gli uomini non sono cattivi , si devono sfogare e se hai già pagato una sposa sarebbe uno vero spreco di denaro andare con una donna di strada. Così diceva mio marito la notte che mi ha preso; e non ha avuto neanche bisogno della forza perché io ero senza carne né sangue, proprio come la mia pupazza di stoffa. Poi sono svenuta e non mi ricordo altro. Dice che la chiamano luna di miele perché è il giorno più dolce della vita, sarà…. ma a me non è sembrato proprio così , forse perché non mi sono mai piaciute le cose di zucchero, lo sanno tutti che ho sempre preferito il pasticcio di carne salata ai dolci.

Tutte le settimane quando finiva il giro dei mercati ,mio marito tornava nel mio letto, anche se la mia pancia cresceva , lui continuava a cercare il suo miele. Ma per me la vita era sempre più amara. Avevo lasciato la scuola, ma che vuoi farci?, succede a milioni di bambine nel mondo ….questo lo so , perché ce l’ha detto la maestra che cercava di convincere i nostri genitori a lasciarci studiare, ma mio padre non ha sentito ragioni, non ve la prendete con lui…

i papà lo fanno per noi, pensano di proteggerci dalle insidie del mondo , il matrimonio è una polizza di assicurazione per una povera ragazzina, una volta sposata sta in una botte di ferro, nessuno la molesterà o la violenterà o la farà restare incinta , a parte il marito naturalmente……

Il bambino era troppo pesante, non ce l’ha fatta a uscire e io non ce l’ho più fatta a respirare. Siamo scivolati via, insieme, nel cielo e il mondo è diventato piccolo, molto più piccolo di noi… che siamo diventati grandi come giganti e nessuno adulto ha più osato toccarci.

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