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Turisti assediati dal Covid, nuove restrizioni in arrivo

Turisti a Mykonos.
Restrizioni per i turisti non solo a Mykonos. Copyright 2020 The Associated Press. All Rights Reserved

Al culmine delle vacanze estive, come del resto si temeva, il Covid-19 sta rovinando i piani di molti turisti che si stanno apprestando a raggiungere – o vi sono già  – le agognate località del divertimento e dello svago.

Proprio in molte di queste destinazioni stanno scoppiando focolai di coronavirus e l’incidenza delle infezioni tra i più giovani cresce vistosamente. 

In Europa tra di esse spiccano le Baleari e le isole greche dove proprio in questi giorni, nonostante l’evoluzione positiva delle campagne vaccinali nel continente, sono scattate nuove restrizioni sulla scia della contagiosa variante Delta.

Il caso Grecia

Di fronte a questa situazione, Atene ha deciso di inviare più agenti di polizia per intensificare i controlli anti-Covid-19, soprattutto nei locali frequentati dai più giovani a Mykonos, Ios e in altre rinomate destinazioni turistiche.

Proprio mercoledì il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che aveva contrassegnato le isole dell’Egeo meridionale in rosso scuro sulla sua mappa Covid-19 per il repentino aumento delle infezioni, aveva sconsigliato i viaggi non necessari.

Sono già stati inviati 186 poliziotti a Mykonos mentre altri 30 agenti sono stati dispiegati a Ios. Il viceministro della protezione civile, Nikos Hardalias, ha riferito che le due isole sono “a un passo” da nuove restrizioni, mentre peggiora la situazione anche a Zante, Tinos, Lefkada, Santorini, Paros e Rodi.

A preoccupare sono soprattutto gli imprenditori locali che non sembrano voler rispettano le misure sanitarie volte a frenare la pandemia nei santuari della movida notturna. “Mentre gli hotel e i locali per famiglie stanno implementando diligentemente i protocolli, c’è più congestione di quanto vorremmo vedere nei bar, specialmente tra il pubblico più giovane”, ha detto il ministro del turismo greco Haris Theoharis.

Ed è proprio nei giovani tra i 20 e 30 anni che i tassi di infezione sono aumentati nel paese ellenico, dove il turismo rappresenta quasi il 25% del prodotto interno lordo (Pil) e la stagione estiva era iniziata molto bene, dopo il crollo del 2020.

A sconvolgere i piani è stata la variante Delta: dopo aver promosso le isole Covid-free le autorità sono state costrette già all’inizio di luglio a imporre un coprifuoco e il divieto di musica a Mykonos mentre mercoledì scorso il ministro della protezione dei cittadini Michalis Chrisochidois ha avvertito che è solo questione di tempo prima che vengano imposte restrizioni analoghe a Ios.

Misure anche nel resto dell’Europa

Ma la Grecia non è un caso isolato in Europa: la Germania ha annunciato che a partire dal primo agosto sarà necessario presentare un test Covid negativo per entrare sul suo territorio (ad eccezione delle persone che possono dimostrare di essersi sottoposte a vaccinazione completa o l’avvenuta guarigione e dei bambini sotto i 12 anni).

Infezioni in aumento anche in Spagna dove Baleari, Catalogna, Comunità Valenciana, Navarra e Galizia hanno adottato restrizioni nei locali.

Cifre in aumento pure in Italia dove vengono segnalati diversi focolai in luoghi di vacanza e tre regioni – Sicilia, Sardegna e Lazio – rischiano seriamente di passare a breve in “zona gialla”.

E il Regno Unito, dove sono tornati a scendere sotto quota 30’000 i nuovi contagi giornalieri, ha confermato che chi proviene dalla Francia resterà escluso, anche se vaccinato, dall’esenzione della quarantena prevista per i viaggiatori Ue e Usa che hanno ricevuto la doppia dose.

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