Dopo la Sicilia, la Calabria è la regione dove vi è il maggior numero di beni confiscati alla criminalità organizzata. Ma come sono reimpiegati? E con quali difficoltà?
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Dominella Trunfio
Cos’hanno in comune un gruppo di scout, un imprenditore che ha rifiutato di pagare il pizzo e un’associazione di genitori di bambini e adulti disabili? Per tvsvizzera.it, la giornalista Dominella Trunfio ha compiuto un’immersione nel mondo dei beni confiscati alla ‘ndrangheta.
Le norme italiane che permettono appunto di assegnare dei beni sequestrati sono spesso citate come un modello per lottare contro la criminalità organizzata. Non sempre, però, non tutto fila liscio.
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Viaggio tra i beni confiscati in Calabria #1
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In una traversa stretta e senza via d’uscita, in contrada Mercatello, nel profondo sud calabrese, gli scout hanno avuto il coraggio di fare richiesta per ottenere in gestione un bene confiscato e dal 2010, la loro sede è l’ex fortino dei Condello. «Il nostro gruppo nasce nel 1995, sulle ceneri di un teatro di guerra…
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