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Gennaio molto mite e soleggiato in Svizzera

Il mese di gennaio è stato il terzo più caldo al di sopra dei 1000 metri in Svizzera da quando si effettuano le misurazioni sistematiche (1864), mentre a nord delle Alpi si è trattato del primo mese dell'anno più soleggiato da oltre un secolo (130 ore di sole). Lo rende noto l'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera, che mette in evidenza anche la scarsità di precipitazioni.

Questo contenuto è stato pubblicato il 01 febbraio 2020 - 20:25
tvsvizzera.it/ri con RSI (Quotidiano e TG del 01.02.2020)
In Ticino, le precipitazioni sono state inferiori al 10% della media. RSI-SWI

Dello stesso argomento riferisce sabato il servizio meteorologico Meteonews, che offre un confronto con la media 1980-2010. A Lugano, la temperatura media di gennaio è risultata essere di 5°C, ovvero 1,7 gradi in più del dato trentennale. I millimetri di pioggia sono stati 5,6 (contro i 66,2 che, mediamente, si registrano in gennaio) e si sono contate 172,9 ore di sole (il 39% in più).

Il mese scorso, 13 stazioni di misurazione in Svizzera hanno registrato un soleggiamento record. Quanto alle temperature, tornando ai dati diramati Link esternoda MeteoSvizzera, in diverse località sono stati raggiunti o superati i record di temperatura precedenti relativi a questo mese.

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Precipitazioni sporadiche

Somma delle precipitazioni dall'1 al 28 gennaio, espressa come percentuale rispetto alla norma 1981-2010. MeteoSvizzera

I Giorni della merla

Si potrebbe osservare che la tradizione, che vuole che gli ultimi tre giorni di gennaio siano i più freddi dell'anno, sia stata sconfessata. In realtà, rivela MeteoSvizzera sabato nel suo blogLink esterno, secondo le misurazioni non esiste alcuna evidenza che i giorni dal 29 al 31 siano i più rigidi. Negli ultimi anni, inoltre, di Giorni della merla veramente freddi ce ne sono stati pochi. Intanto, i meteorologi riportano alcune ipotesi su perché si chiamino così.

Vai all'articolo: I merli cambieranno colore?Link esterno

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Mite pure la Siberia

Sabato, si è svolta a La Brévine -località del Canton Neuchâtel che viene comunemente chiamata 'La Siberia della Svizzera- la 9° edizione della Fête du froid (Festa del freddo).

Il momento clou della manifestazione (nata per celebrare il 25esimo dalla temperatura più bassa mai registrata in Svizzera, -41,8°C) è stato il bagno nel lago Taillères gelato.

L'acqua non superava il grado, mentre l'aria ha toccato gli 8°C. Keystone / Laurent Gillieron

Il ghiaccio è stato rotto per consentire ad alcuni coraggiosi di accedere all'acqua, la cui temperatura non superava 1°C. L'aria era per contro particolarmente mite per la stagione e ha toccato gli 8 gradi, indicano gli organizzatori.

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