Dipendenti del Casinò chiedono intervento della Regione
Dopo aver stabilito un presidio fisso davanti al Municipio di Campione d'Italia, i dipendenti della casa da gioco di Campione d'Italia hanno manifestato martedì davanti alla sede del Consiglio regionale della Lombardia.
"Solidarietà rispetto alla situazione che si sta vivendo a Campione d'Italia": è quanto ha affermato martedì il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, aprendo i lavori dell'Aula.
Fermi, dopo un incontro con una delegazione delle rappresentanze sindacali dei lavoratori, ha promesso il sostegno delle autorità lombarde: "Come istituzione regionale oggi stesso solleciteremo il Ministero dell'Interno e il Ministero delle Finanze perché prendano i necessari provvedimenti, consapevoli che più si allungano i tempi, più l'utenza inevitabilmente si indirizzerà stabilmente su altre strutture da gioco a danno di Campione".
Lunedì i curatori del fallimento avevano escluso la possibilità – per ragioni giuridiche – di avviare l'esercizio provvisorio della casa da gioco.
Al Casinò di Campione lavorano 487 persone, molte delle quali risiedono in Svizzera. Per ora tutti gli stipendi sono stati versati e non è stata inviata nessuna lettera di licenziamento.
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