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Scuola ticinese, si cambia

Illustrato dal Dipartimento dell'educazione (DECS) il progetto di riforma dell'insegnamento obbligatorio

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 dicembre 2014 - 23:07

"La scuola dell'obbligo ticinese è una buona scuola, ma può e deve migliorare". Con questo convincimento di fondo, giovedì a Bellinzona il consigliere di Stato Manuele Bertoli ha tolto i veli a "La scuola che verràLink esterno". Si tratta del rapporto che delinea i contenuti della riforma dell'insegnamento dall'asilo alle medie, passando per le elementari.

Il rapporto (frutto delle riflessioni di un nutrito gruppo di lavoro cantonale) traccia le vie che la scuola ticinese dovrà imboccare per migliorare la propria qualità senza venir meno ai propri principi: equità e inclusione.

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