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Un robot in scena per un racconto bipolare

Da dietro le quinte. RSI-SWI

Un androide con le sembianze del narratore e drammaturgo tedesco Thomas Melle porta in scena in questi giorni al Teatro Vidy di Losanna un racconto autobiografico. Il TG della Radiotelevisione svizzera ci propone qualche immagine dalla prima e un breve dietro-le-quinte.

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 ottobre 2019 minuti
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 03.10.2019)

Nella pièce, intitolata in francese La vallée de l'etrangeLink esterno, lo scrittore racconta cosa voglia dire vivere con un disturbo bipolare. A ispirare il regista Stefan Kägi a utilizzare un copia-robot del protagonista è stata dunque la natura stessa della malattia.

Di certo, far recitare una macchina è una scelta che apre molti interrogativi. Anche perché lo spettatore, assicura Kägi, prova comunque empatia per la storia: poco importa che a raccontarla sia l'uomo o l'androide.

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Per Thomas Melle, un sollievo immediato: da quando ha reso nota la malattia in un libro, è spesso invitato a parlarne in pubblico. Ma è una cosa che non riesce più a fare.

+ Più informazioni sul sito del Théatre de VidyLink esterno

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